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Il segretario nazionale del Pd Enrico Letta stamattina in Calabria con Amalia Bruni (a sinistra)

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COSENZA – Il sostegno al governo Draghi, qualche stoccata a Salvini e Meloni e la stima incondizionata ad Amalia Bruni come nuovo presidente della Regione Calabria. Sono i temi caldi che il segretario del Pd Enrico Letta ha più volte toccato nel suo tour elettorale per la Calabria.

«Sono convinto che la Calabria sia vicina alla svolta e lo è con Amalia Bruni, che con la sua competenza e la sua storia è la migliore presidente che può far finire il commissariamento della sanità – ha detto Letta a Cosenza – io sono qui per garantire che, con Amalia Bruni, la sanità calabrese uscirà dal commissariamento. Anche a Cosenza ci sarà una svolta con Franz Caruso, perché il Pd è il perno all’alternativa alle destre».

Sul Pd calabrese: «Il Pd è stato per troppi anni commissariato in Calabria, con una situazione di grande complessità – ha spiegato il segretario nazionale – credo che abbiamo trovato la chiave giusta. La candidatura di Amalia Bruni ha ridato entusiasmo e il senso del futuro. Quello che ho visto con Bruni è stato la rinascita dell’orgoglio, il senso che questa terra ha delle eccellenze come Amalia dimostra, e queste possono essere straordinarie per rianimare l’orgoglio e dare il segno della possibilità di vittoria».

«Il Pd – ha aggiunto Letta – sarà il primo partito di queste elezioni calabresi. Puntiamo al primo partito, a vincere a Cosenza, a vincere a livello regionale e puntiamo poi dopo, ovviamente, a tornare alla normalità della vita politica, ad avere un congresso regionale e, grazie ad Amalia, noi abbiamo davanti una prospettiva che è quella giusta, di guardare al futuro con entusiasmo e positività. Dopo le regionali vogliamo fare della Calabra il punto di partenza di una rinascita di tutto il Mezzogiorno. E’ un impegno che ci prendiamo ed è anche il senso di una mia scommessa personale di fare del Pd, di nuovo, un grande partito del Mezzogiorno. Noi alle ultime politiche abbiamo perso il Mezzogiorno e siamo stati marginalizzati. Noi vogliamo riprendere la centralità nel Mezzogiorno sui temi della sanità, della legalità, del lavoro e credo che la campagna elettorale che stiamo facendo in Calabria, a partire da Amalia, va esattamente in questa direzione».

Sulle questioni nazionali, a cominciare dalle intese con la Lega e con Salvini in particolare: «La destra sta sbagliando tutto a livello nazionale con Salvini e Meloni. Salvini insegue la Meloni, si mette all’opposizione di fatto, il governo non lo segue e fa bene a non seguirlo con le scelte giuste che sta facendo sul green pass, che noi sosteniamo con determinazione. La Lega stessa non segue Salvini e credo che questo sia utile e importante per tutti noi. Il nostro lavoro di costruzione alternativa alle destre è l’unico che può dare un risultato vero. Ma dove sono i moderati nel centrodestra? La loro linea è determinata solo da Berlusconi e Salvini».

«Siamo al governo con Draghi – ha concluso il segretario nazionale del Pd – per fare le cose che servono agli italiani, dopodiché ho sempre detto che per quanto ci riguarda quello che conta è fare uscire l’Italia dalla pandemia e ripartire. Draghi sta facendo questo e lo sta facendo senza ascoltare le posizioni e le proposte di Salvini ed è il motivo per cui le cose stanno andando bene. Salvini, su questi temi, è totalmente irrilevante sull’agenda di governo. Quello che lui dice non si fa e credo che questo sia il motivo per cui le cose stanno, lentamente ma gradualmente e progressivamente, andando bene».

Enrico Letta questa sera a Lamezia Terme concluderà la Festa dell’Unità.

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