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Antonio Mendicino

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Ha scelto la formula di una lettera aperta in un post su Facebook, il sindaco Antonio Palermo per salutare i cittadini di Mendicino e togliersi qualche “sassolino”

Diventano esecutive le dimissioni del sindaco di Mendicino Antonio Palermo, dopo che quattro consiglieri di maggioranza e due assessori di giunta non si erano presentati al consiglio comunale.

Anche stavolta, l’ormai ex sindaco Palermo, ha scelto un post su Facebook per rendere pubblica una lettera aperta indirizzata ai cittadini di Mendicino.

Non manca la delusione e qualche nota polemica, nelle parole di Palermo. “Oggi grazie ai ‘nemici di Mendicino’ si conclude amaramente l’esperienza più bella della mia vita”. Si legge nelle prime righe del post.

“Oggi è un giorno triste per la nostra Città – continua Palermo -. Mendicino rimane orfana della sua guida istituzionale, del suo Sindaco”.

E ancora “Oggi è un giorno tristissimo per me che in questi anni ho dedicato tutto me stesso alla nostra comunità, mettendo da parte ogni cosa, dalla famiglia al lavoro, dagli affetti alle passioni. Chi ha deciso di far venire meno la mia maggioranza ha messo la parola “fine” alla mia Sindacatura”

La delusione nei confronti degli assessori e consiglieri

Palermo esprime la sua delusione; “Vi confesso che poche volte ho provato un’amarezza così profonda. Uno squarcio in pieno cuore. Guardo indietro e penso da dove siamo partiti. Una città isolata, abbandonata, anonima, mal servita. Passo dopo passo, giorno dopo giorno, sacrifici dopo sacrifici, da Sindaco ho portato Mendicino ad essere per tutti un modello di buon governo, di buona amministrazione, una Città vivace culturalmente, ricca di iniziative, con servizi tra i più efficienti di tutta la Calabria.”

Po spiega “Mai avrei pensato che si potesse arrivare a tanta irresponsabilità da parte di chi aveva finanche l’ambizione di guidare quelle Istituzioni che invece ha affossato. ‼️Privare un Comune del proprio primo cittadino, eletto direttamente dal popolo, è un gesto gravissimo‼️”

Palermo racconta che nessuno degli assessori e dei consiglieri che non si sono presentati al Consiglio hanno preso atto della “gravità del loro gesto” né se ne sono scusati “pubblicamente con il Sindaco e la Città”. “Né costoro hanno sentito il dovere di rivolgere un appello pubblico al primo cittadino per ritornare sulle sue decisioni, assicurandogli, ma stavolta con piena lealtà, rispetto e fiducia fino alla fine della consiliatura.”

E spiega: “Un Sindaco non può essere mai ammutinato o governare sotto il ‘ricatto’ della mancanza dei numeri in Giunta, o peggio ancora in Consiglio Comunale, come qualcuno sottovalutandomi forse pensava di poter fare. Un Sindaco, per essere tale, deve essere libero, libero da ogni condizionamento che possa frenarne la spinta verso il cambiamento. Un Sindaco non può tirare a campare, solo per tenersi stretta la poltrona e lo stipendio.

“Purtroppo, ahimè, ora inizieranno mesi difficili per la nostra comunità per colpa di chi ha operato senza il minimo senso delle Istituzioni. Il commissariamento è una sconfitta di cui costoro si porteranno addosso tutte le responsabilità. E con loro anche tutti quelli che non hanno mosso neanche un dito per evitarlo”

Il messaggio ai cittadini di Mendicino

E infine Palermo si rivolge direttamente ai cittadini: “Anche se oggi è il giorno della tristezza, vi prometto che ripartiremo più forti di prima. Questo non è un addio ma un semplice arrivederci. Indietreggiamo solo per un po’, non certo per fermaci, ma per prendere meglio la rincorsa e ripartire più forti di prima, dando a Mendicino un futuro ancora migliore. Ci vedremo molto presto. Per ora vi rivolgo solo un ultimo grazie per tutto l’amore e la stima che mi avete dato in questi anni. Il vostro Sindaco vi vuole bene e ci sarà sempre per ognuno di voi e per la nostra comunità” e conclude il post con una emoticon a forma di cuore.

Antonio Palermo era stato eletto sindaco di Mendicino, per un secondo mandato, nel Maggio 20219

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