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Il commissario Guido Longo

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COSENZA – Levata di scudi contro le decisioni del commissario della sanità calabrese, Guido Longo, contenute nel Decreto del commissario ad acta n. 31, con il quale sono state emanate le linee guida regionali per l’adozione degli atti aziendali.

Le contestazioni riguardano la gestione delle Case della salute e, in particolare, quelle di Praia a Mare, Cariati e Trebisacce. Queste tre strutture, infatti, sono al centro di contenziosi giudiziari o accordi ministeriali che prevedono la riapertura degli ospedali e non la rimodulazione in Casa della salute, come previsto invece anche da Longo.

In particolare, per Praia a mare e Trebisacce si disattendono sentenze definitive disposte dal Tar e Consiglio di Stato, mentre per Cariati ci sono gli impegni assunti in sede ministeriale e regionale per la riattivazione e il pieno funzionamento dell’ospedale.

Molti gli interventi contro le disposizioni di Longo, al punto che in giornata il capogruppo di Forza Italia alla Antonio De Caprio ha ottenuto un incontro urgente con lo stesso Longo.

De Caprio ha reso noto che il commissario Longo «ha ribadito di voler redigerne uno nuovo integrativo per chiarire l’aspetto che riguarda le strutture sanitarie di Praia a Mare e Trebisacce. Quest’ultima, interessata dalla recente sentenza del Consiglio di Stato che ne dispone la riapertura entro 30 giorni, così come accaduto in precedenza per il nosocomio di Praia a Mare».

«Inoltre – sostiene ancora il capogruppo degli azzurri alla Regione – il commissario straordinario alla sanità, mi ha assicurato che nel piano triennale degli investimenti, inviato al ministero, sono stati inseriti gli interventi riguardanti i reparti e i presidi stessi, dicendomi che è solo una questione di tempo. Sono cautamente ottimista sperando che da qui a breve si possa intravedere la luce in fondo al tunnel. Non smetterò, comunque, di vigilare, quotidianamente, affinché dalle parole si passi ai fatti. Vogliamo camminare a testa alta e avere, come diritto, tutta l’assistenza di cui necessitiamo».

La rimodulazione delle Linee guida stilate da Longo è stata sollecitata anche dalla deputata del Pd, Enza Bruno Bossio: «Sono davvero sorpresa dalla lettura del testo del DCA che ha emanato il 18 febbraio scorso, per indicare le Linee Guida alle Aziende territoriali ed ospedaliere. Soprattutto per quanto riguarda le schede della programmazione delle Case della Salute, il commissario Longo ci riporta a dieci anni addietro, quando si chiudono gli ospedali di Praia a mare, Trebisacce e Cariati».

Secondo Bruno Bossio, «viene completamente cancellato tutto il percorso di riprogrammazione dello stesso Piano delle Case della Salute, soprattutto in riferimento ad Amantea».

Anche il consigliere regionale Giuseppe Aieta è intervenuto sulla vicenda, chiedendo che l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza assuma una posizione su quanto accaduto: «Ci aspettiamo inoltre che il nuovo management dell’Asp in primis riapra un ospedale come quello di Trebisacce, punto di riferimento per tutto l’Alto Ionio cosentino, ed il punto nascita all’ospedale di Cetraro dove, anche in questo caso, i lavori stanno proseguendo in maniera spedita, ma manca ancora – ha concluso Aieta – la nomina di un primario. Atto fondamentale per poter riprendere le attività in quel reparto». (Redazione web)

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