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La Sanità in Calabria e il paradosso dell’Asp di Cosenza che dovrà pianificare la riorganizzazione del 118 per colpa dell’inoperativa Azienda zero ma si affida ai privati per garantire tutte le postazioni

COSENZA – Mentre Occhiuto e il commissario Profiti alzano bandiera bianca sull’operatività di Azienda Zero, delegando le funzioni principali e spinose direttamente alle aziende sanitarie, l’Asp di Cosenza, che dovrebbe raccogliere il testimone della riorganizzazione totale del servizio di emergenza urgenza in Calabria compreso il numero unico 112, continua a liquidare milioni di euro all’anno alle associazioni private per mantenere l’operatività minima del suo servizio ambulanze.

È il paradosso burocratico dentro il quale si è incartata la riforma sanitaria annunciata dal presidente-commissario al suo insediamento.

Sanità in Calabria: due milioni di euro ai privati per “mantenere” il 118

Da una parte Azienda Zero che con un atto in via di definizione “delega” l’Asp a riorganizzare il servizio di emergenza-urgenza, elisoccorso compreso, recependo per almeno cinque anni tutte le funzioni inizialmente delegate da Occhiuto al commissario Profiti. Dall’altra i due milioni di euro stanziati dall’Asp di Cosenza per il 2023 e destinati alle associazioni di volontariato private che “coprono” le carenze del 118 provinciale. Anche qui una sequela di situazioni incancrenite: le convenzioni con le associazioni sono prorogate da tempo immemore in attesa degli accreditamenti.

L’ultima osservazione era stata fatta da Cotticelli che di fatto autorizzò le proroghe. Solo che lo stanziamento di quest’anno ha subìto anche un rialzo per l’aumento dei prezzi. Mentre le ambulanze del 118 continuano a svuotarsi di medici e personale. In una situazione del genere una legge sbagliata, quella di Azienda zero che stando al tavolo Adduce va riscritta dall’inizio, genera problemi a catena.

All’Asp adesso è stato chiesto di lavorare su un dossier per la riorganizzazione del servizio. Mentre non riesce a garantire postazioni medicalizzate e servizio h24 senza l’ausilio dei privati.

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