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CASTROLIBERO – Da Paolo Rossi a Gianfranco Jannuzzo. E poi Paolantoni, Liotti, Monti. Il programma dell’edizione 2012 della rassegna teatrale “Chi è di scena” è definito. Siamo ai dettagli ma l’associazione Ditirambo ha sostanzialmente delineato quello che sarà il cartellone della rassegna che avrà luogo all’anfiteatro “Vincenzo Tieri” di Castrolibero e che di fatto inaugura, come ogni anno, gli appuntamenti teatrali estivi nel Cosentino e non solo. 

Sei spettacoli dal 10 al 27 luglio, nei prossimi giorni la presentazione ufficiale. L’apertura sarà con Paolo Rossi (martedì 10) con la sua “La serata del disonore”. Spazio poi (giovedì 12) alle Troiane di Euripide con un cast guidato da Ivana Monti. Si torna alla commedia martedì 17 con Francesco Paolantoni nella tripla veste di autore, regista e protagonista di “Hotel Desdemona”. Ancora risate il 19 con “L’ammazzo col gas” di e con Roberto D’Alessandro. Lunedì 23 sul palcoscenico del “Tieri” tornerà Ivana Monti, nel cast di “The Elephant man” insieme a Daniele Liotti, Debora Caprioglio e Rosario Coppolino. Gran finale mercoledì 25 con Gianfranco Jannuzzo e il suo Recital nel quale l’attore siciliano mette insieme i pezzi migliori del suo repertorio.

«Abbiamo realizzato un cartellone con molte commedie – è il commento del direttore artistico Antonello Lombardo –  per dare alla gente la possibilità di sorridere visto il momento di crisi economica che stiamo attraversando. La nostra rassegna è arrivata al settimo anno del quale si dice spesso che sia un anno di crisi. Noi invece ci siamo rimboccati le maniche e lavorato sodo per ottenere un cartellone di qualità e che accontenti i gusti del maggior pubblico possibile».

 «Crediamo che quella con Paolo Rossi sia un’apertura col botto, con un protagonista assoluto del teatro e della satira italiana» aggiunge Lombardo che poi insieme al  progettista della rassegna Massimo Scarpelli e al direttore organizzativo Enzo Naccarato spiega: «Sono allo studio anche altre iniziative come la realizzazione di un opuscolo che racconti questi sette anni. Siamo partiti come una scommessa e abbiamo fatto di questa rassegna castroliberese uno dei punti di eccellenza del teatro regionale e non solo».

Nulla di nuovo però sotto il sole del ventilato cartellone unico dell’area urbana cosentina: «Non abbiamo parlato con nessuno nè qualcuno ci ha cercati. Purtroppo se ne parla molto ma passano gli anni e non si riesce a trovare un accordo e un percorso comune».

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