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La tavola che Zerocalcare ha dedicato agli attivisti cosentini

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COSENZA – Anche Michele Rech, in arte Zerocalcare, manifesta solidarietà nei confronti dei tre attivisti cosentini – Jessica Cosenza, Simone Guglielmelli e Francesco Azzinnaro -, destinatari nei giorni scorsi della notifica relativa alla proposta di applicazione della misura della sorveglianza speciale, avanzata su richiesta della Divisione anticrimine della Questura bruzia.

Reduce dello straordinario successo della serie Netflix “Strappare lungo i bordi”, il fumettista di fama internazionale – legato a Cosenza pure per il fatto d’essere stato nel 2016 tra i cinque finalisti del Premio Sila ‘49 con “Kobane Calling” (Bao Publishing) -, ha, infatti, realizzato un disegno inerente alla vicenda che ha travolto i ragazzi dei movimenti civici cittadini.

Nel disegno, più in particolare, campeggia questa scritta: “No alla criminalizzazione delle lotte – No alla sorveglianza speciale”. E ancora: “Daje forte Jessica, Simone e Francesco”. Immediatamente condiviso sulla pagina Facebook di “Prendocasa Cosenza”, lo schizzo – in bianco e nero e «dal linguaggio – come direbbe lo stesso Zerocalcare – che attiene alla realtà e alla vita quotidiana» – sta rimbalzando, nelle ultime ore, di “bacheca in bacheca”.

«Questura di Cosenza – scrivono non a caso i “Prendocasa” sui social -, cintura nera di come si schiva la democrazia. Negli scorsi mesi abbiamo denunciato con forza le condizioni drammatiche del sistema sanitario calabrese facendo i nomi e i cognomi dei responsabili di questo scempio. Ci siamo battuti con grande determinazione per la riapertura dei presidi ospedalieri chiusi nel 2011 a causa del piano di rientro, per il potenziamento dei consultori e per un piano di assunzioni che desse dignità a migliaia di operatori sanitari (…). Perciò, il messaggio – è ancora scritto nel post -, che parte dalla Questura, è chiaro. A chi denuncia pubblicamente le terribili condizioni in cui si è costretti a vivere, va tolta la libertà. Cosenza ha scelto da che parte stare e sta rispondendo a questo insopportabile attacco».

E tra coloro che “rispondono”, stando al recentissimo manifesto, chissà, potrebbe esserci anche l’Armadillo, coscienza di tutti.

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