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Il feretro di monsignor Nolè in Duomo a Cosenza

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COSENZA – La città accoglie il suo vescovo. È arrivato questa mattina il feretro di monsignor Francesco Antonio Nolè, scomparso giovedì a causa di lunga malattia che lo aveva portato al ricovero a Roma, nell’ospedale Gemelli.

Dal seminario di Rende la salma ha fatto capolino davanti a Palazzo dei Bruzi. Ad attenderla, sotto a una pioggia battente, il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella, il questore Giovanna Petrocca, il procuratore del tribunale cittadino Mario Spagnuolo, il sindaco Franz Caruso e tantissime altre autorità civili, militari, religiose.

Presente anche l’amministratore apostolico monsignor Piemontese che, in un secondo momento, all’interno del Duomo, dove si terrà la camera ardente dell’arcivescovo della Diocesi Cosenza-Bisignano, ha preso la parola davanti ai numerosi fedeli. «La pioggia di quest’oggi – ha detto Piemontese – è il modo del nostro Francesco di accoglierci: simbolo del Battesimo ed emblema del fatto che amasse fare scherzi. La morte – ha continuato – non deve farci paura. È solo un passaggio della vita che verrà».

I funerali di monsignor Nolè verranno celebrati lunedì 19 alle 15, sempre nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, nel cuore del centro storico dove, proprio in queste ore, la comunità sta affluendo per dare l’ultimo saluto, o forse l’arrivederci, a quello che verrà sempre ricordato come il pastore delle anime fragili.

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