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Franco Rinaldi e Silvio Cozza

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TRA i duecentomila pellegrini che quest’anno raggiungeranno Santiago di Compostela ci sono anche Franco e Silvio. Sono due atleti cosentini che indosseranno una maglietta in cui è stampata la scritta “In cammino con Pino”.

TRA i duecentomila pellegrini che quest’anno raggiungeranno Santiago di Compostela (queste sono le stime di partecipazione ogni anno al “cammino”, un pellegrinaggio che si ripete dal Medioevo per giungere, attraverso Francia e Spagna, a Santiago, presso cui sarebbe stato sepolto l’apostolo Giacomo il Maggiore) ci sono anche Franco e Silvio. Sono due atleti cosentini che indosseranno una maglietta in cui è stampata la scritta “In cammino con Pino”.

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Quattro parole per un significato forte, che si aggiunge alle motivazioni personali, spirituali e di fede che animeranno i due. Pino è uno di loro, è uno di noi. Pino Vecchio (nella foto) è il presidente dell’Associazione sportiva dilettantistica Cosenza K42 ed è un componente della grande famiglia del Quotidiano del Sud.

Pino fino a poco tempo fa, esattamente come Franco (Rinaldi) e Silvio (Cozza), che sono appunto due atleti master della K42, partecipava con grande passione alle gare podistiche per dare un senso agli obiettivi della sua società, cioè di sviluppare un progetto “di crescita sportiva e di immagine dell’atletica leggera” cosentina e calabrese.

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Adesso non può, perché combatte contro la Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), imprigionato nel suo stesso corpo di atleta. Non c’è solo l’affetto, la vicinanza e tutti gli altri sentimenti forti nei confronti di Pino dietro l’iniziativa; c’è anche la voglia di dare un piccolo contributo di sensibilizzazione verso una malattia rara, terribile, beffarda e per alcuni aspetti ancora poco conosciuta.

La partenza del Cammino per Franco e Silvio è fissata per domani, a Leon. Dopo 13 tappe, l’arrivo a Santiago è previsto per il prossimo 8 giugno.

Pino sarà con loro, e non solo per la scritta sulla maglietta gialla. Prima della partenza, i suoi compagni di squadra hanno voluto condividere personalmente con lui le emozioni e lo spirito dell’iniziativa.

E con loro, e con lui, saranno in tanti, saremo in tanti ad essere vicini in questo abbraccio ideale di affetto e di incoraggiamento. In questa grandissima impresa di Silvio, Franco e della K42, per la quale non bastano coppe e medaglie.

r. v.

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