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Bambini che giocano nella neve (foto di Anna Stefanizzi)

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CASALI DEL MANCO (COSENZA) – La magia della neve che ricopre le montagne dell’altopiano, le strade, i sentieri, le sponde dei laghi, gli chalet in legno, i boschi, gli alberi spogli e i sempreverdi (senza distinzione) fa da cornice al panorama già di per sé pittoresco.

La dama bianca con il suo manto ha avvolto in un gelido abbraccio le località silane, già strette nella morsa del maltempo, calandole in una dimensione incantata senza tempo. Il candore che si posa silenzioso e il paesaggio già succulento e prelibato fanno della Sila un luogo fatato, una location da fiaba alle porte del Natale.

Un primo assaggio dell’inverno scalpitante c’è stato qualche giorno fa quando i primi fiocchi hanno baciato le alture di Monte Botte Donato. Lo scatto di due bambini che giocano in mezzo alla neve correndo intorno alla chiesetta (recuperata dall’Ente Parco Nazionale che ha finanziato l’intervento) situata sulla vetta imbiancata sembra una scena uscita direttamente dal romanzo “Il Canto di Natale” di Charles Dickens.

Distese imbiancate, specchi d’acqua sotto la coltre bianca, scenari da sogno, la Sila in termini di risorse e di bellezza, non ha davvero nulla da invidiare ai paesaggi trentini o alla penisola Scandinava.

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