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Pioggia di candidature ai David di Donatello per il film “Familia” del regista cosentino Francesco Costabile che ha ottenuto le nomination in ben 8 categorie.
“Familia” è un dramma nero, un thriller psicologico, un racconto sociale; molteplici anime già celebrate all’81esima Mostra internazionale del cinema di Venezia dove ha raccolto numerosi riconoscimenti. Dopo aver catalizzato l’attenzione della critica, perché ha l’audacia di raccontare gli abissi oscuri della violenza domestica, adesso il lungometraggio riceve il riconoscimento del proprio valore anche dall’Accademia del Cinema Italiano.

La pellicola è in corsa per aggiudicarsi le statuette di Miglior attore protagonista, con Francesco Gheghi; Miglior attrice protagonista, con Barbara Ronchi; ma anche quelle per il Miglior attore non protagonista e la Migliore attrice non protagonista rispettivamente a Francesco Di Leva e Tecla Insolia. Tra le altre nomination emerge anche quella per la Migliore canzone originale, sezione per la quale è stato selezionato il brano “Atoms” di Valerio Vigliar interpretato da Greta Zuccoli.
La sceneggiatura, firmata da Adriano Chiarelli, Francesco Costabile e Vittorio Moroni, è candidata per la Miglior sceneggiatura non originale, mentre il Miglior casting porta la firma di Anna Pennella.

Infine, “Familia” concorre anche per il David Giovani, il premio destinato al miglior film votato da una giuria di studenti delle scuole superiori e delle università. Costabile aveva spiegato alle pagine dell’Altravoce – Il Quotidiano che era importante portare questo progetto di narrazione cinematografica proprio nelle scuole, cosicché la prossima generazione non debba maturare quell’insufficienza emotiva che genera brutalità. Ne è convinto il regista: «L’unico vero cambiamento per affrancarsi dalla violenza è la formazione».

La pellicola, sbarcata al cinema dal 2 ottobre, è tratta dal libro “Non sarà sempre così” di Luigi Celeste. La storia è quella dell’autore: il ventenne Luigi che vive con sua madre Licia e suo fratello Alessandro. I tre sono uniti da un legame profondo e da quasi dieci anni nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione.

Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione. In questo squilibrio quotidiano deflagra una nuova minaccia: Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma nulla è cambiato perché è ancora un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra. Quella di Luigi e della sua famiglia è, dunque, una storia che non teme di raccontare il momento in cui si tocca il fondo dell’abisso per compiere un percorso di rinascita, costi quel che costi.

Attesa, dunque, per la premiazione della 70ª edizione dei David di Donatello che si svolgerà negli Studi di Cinecittà a Roma il 7 maggio 2025. La serata sarà trasmessa in diretta su Rai 1 e condotta da Elena Sofia Ricci affiancata dal cantante Mika.

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