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Il sindaco Occhiuto durante la presentazione di Cosenza Cultura

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COSENZA – “Cosenza cultura – una marcia in più” è il brand dell’offerta culturale del comune di Cosenza che è stata presentata questa mattina al teatro Rendano. Un cartellone unico di 200 eventi da ottobre ad aprile, ma in continuo aggiornamento. Un’unione di luoghi e di spazi e che possa diventare un momento per riscoprire l’identità di una città e dei suoi cittadini.

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DEL VICESINDACO JOLE SANTELLI

Cittadini che a loro volta sono produttori di cultura, grazie alle associazioni culturali, tantissime, e che questa mattina si sono ritrovate proprio per presentare le loro proposte. Ecco allora che di questo cartellone fanno parte di diritto tanto la stagione di prosa del teatro Rendano (che sarà presentata domani, ma gli appuntamenti ormai sono noti) quanto i concerti, i festival, le attività amatoriali, la danza, le mostre e il teatro per ragazzi. Manca la lirica, ma per come ammesso dal direttore artistico del teatro Rendano Lorenzo Parisi, si sta lavorando per un importante ritorno per la stagione 2018/2019. Il tutto fruibile con un’app e un sito internet.

SANTELLI. È stata il vicesindaco ad introdurre il progetto: «Siamo partiti da quello che abbiamo in questa città, e abbiamo scoperto che è tantissimo. Cosenza è una città piena di luoghi di cultura, abbiamo spazi bellissimi, pubblici e privati. Dai luoghi allora abbiamo pensato di trarre un’identità. E così siamo arrivati all’idea di lavorare tutti perchè la città è di tutti e la cultura è di tutti». E gli stessi luoghi, ha aggiunto il dirigente del settore Giampaolo Calabrese «sono luoghi dove ognuno può rappresentarsi e allo stesso tempo sentirsi rappresentato». Con una strizzatina d’occhio anche ai flussi turistici, ai quali la presenza di un cartellone unico, preciso e aggiornato può servire anche da stimolo in più.

IL BRAND. “Cosenza cultura – una marcia in più” avrà come slogan “Opera_aperta” e un logo studiato dal grafico Luigi Vircillo. Si tratta dei pedali di un pianoforte con quello al centro evidenziato e conosciuto nel mondo come “pedale Rendano”, proprio per il musicista cosentino che lo inventò. Pedali rovesciati quasi a formare una corona che possa abbracciare e accogliere chi voglia avvicinarsi alla cultura e chi invece avesse proposte da avanzare.

LE ASSOCIAZIONI. L’offerta è numericamente alta e c’è qualche problema di accavallamento: «Ma è un sintomo di varietà e di ricchezza dell’offerta culturale» ha precisato tra gli altri la direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri Maria Cerzoso. Insieme a lei hanno espresso sensazioni positive i gestori del Castello Svevo, Museo del Fumetto, Casa della Musica, associazione Quintieri, Scena Verticale, Centro Rat, L’Altro Teatro, Villa Rendano, Autunno Musicale, Officina delle Arti, Bocs Art e l’assessore alla Cultura del Comune di Rende Marta Petrusewicz.

IL SINDACO. Dopo gli interventi di Jole Santelli e delle maggiori istituzioni culturali presenti in città, e naturalmente nel cartellone, è toccato al sindaco Mario Occhiuto trarre le conclusioni: «Per la prima volta si riesce a presentare un unico manifesto culturale che aggrega i mille volti della città. Una moltitudine di eventi disseminati nei teatri e nei luoghi della bellezza che renderanno Cosenza sempre più attraente e armonica».

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