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Pierpaolo Bisoli, allenatore del Cosenza

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COSENZA – Il count-down è iniziato, l’adrenalina sta salendo e raggiungerà il picco domani sera, quando si scenderà in campo al “Romeo Menti” di Vicenza per la gara d’andata dei play out di Serie B. Stamattina il Cosenza è partito alla volta del Veneto e lo ha fatto con un carico di inevitabili speranze, ma anche con la consapevolezza delle sue possibilità. Oltre che con la certezza di trovare una “fetta” di “San Vito-Marulla” nello stadio dei biancorossi: nella giornata di ieri, infatti, sono andati a ruba anche gli ultimi biglietti del settore ospiti (1300 in tutto), ma tifosi rossoblù saranno certamente presenti anche in altri settori.

Ieri, intanto, allenamento sotto la pioggia per Camporese e compagni, sul prato del “San Vito-Marulla”. Seduta iniziata con un riscaldamento tecnico e proseguita con esercitazioni di sviluppo offensivo e difensivo. Non si è allenato Venturi, che sta recuperando dalla contrattura muscolare rimediata nella gara con il Cittadella, mentre Mario Situm accusa un affaticamento muscolare. Sintomi di raffreddamento per Aldo Florenzi ed Emanuele Ndoj. La speranza, naturalmente, è che quelle di Florenzi e Ndoj non si tramutino in assenze: in questo momento sarebbe proprio una jattura.

«Siamo di nuovo in grande emergenza – ha detto poi Bisoli in conferenza stampa – non riusciamo a stare tranquilli su quest’aspetto. A Vicenza forse ci mancheranno cinque o sei giocatori. Per influenza e per affaticamento muscolare. Bisogna stringere i denti ed essere forti. Dispiace perché vorrei averli tutti, evidentemente nelle stagioni nate male, bisogna soffrire fino alla fine. Vedremo se riusciremo a recuperarne un paio, ma non saranno al top».

In una sfida difficile, insomma, non ci voleva. Bisoli, però, la testa non vuole fasciarsela. «E’ una di quelle finali che tutti vorrebbero giocare – continua il tecnico – anche se la tensione è al massimo. E’ una gara delicata, sappiamo come ci siamo arrivati, con che sacrificio con che voglia, ma faremo nostra partita, questo è certo. Il fatto che basteranno due pareggi non ci deve ingannare. Non siamo in grado, come squadra, di essere attendisti. Bisogna giocare come a Pisa, mascherare i difetti. Non cambieremo atteggiamento. Non abbiamo preparato la gara per i due pareggi». Quindi atteggiamento da squadra propositiva. «Il loro tipo di schieramento lo abbiamo trovato in altre squadre. Il Vicenza è molto forte, con giocatori di categoria importanti. Anche abbiamo i nostri e dovremo ribattere colpo su colpo. Dobbiamo tenere aperta la porta, perché poi al ritorno avremo il pubblico dalla nostra».

Ma i tifosi, si diceva, saranno presenti anche domani al “Menti. «Saranno fondamentali nel fortino del Vicenza, noi ascolteremo solo i nostri. Ripeto: la partita va giocata consapevoli che c’è un ritorno. Né all’arma bianca, né dovremo essere arrendevoli. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto a Pisa e a Frosinone.

ARBITRO

Designato l’arbitro per la sfida di domani a Vicenza. E’ il signor Maresca di Napoli, che sarà coadiuvato da Bresmes e Berti. Il quarto uomo sarà il signor Volpi di Arezzo, al Var ci sarà Mariani di Aprilia e all’Avar Bindoni.

IL REGOLAMENTO

Si gioca domani sera, alle 20,30, la gara d’andata in casa del Vicenza perchè si è classificata alle spalle del Cosenza in campionato. Il ritorno è previsto al “San Vito Marulla” venerdì 20 maggio alle 20.30. Non sono previsti supplementari o rigori. In caso di parità al termine dei 180 minuti (non vale la regola dei gol in trasferta), sarà salvo il Cosenza che vanta il miglior piazzamento in classifica (35 punti contro 34).

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