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Gennaro Tutino sigla il rigore del momentaneo pareggio

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Serie B, brutta sconfitta del Cosenza subita in casa ad opera della Ternana, gli ospiti nel secondo tempo dilagano espugnando il Marulla

COSENZA (4-2-3-1): Micai; Cimino (24’ st D’Orazio), Sgarbi, Meroni, Martino; Calò, Praszelik; Canotto (36’ pt Forte), Mazzocchi (30’ st Voca), Florenzi (24’ st Marras); Tutino. In panchina: Marson, Rispoli, Fontanarosa, Crespi, Arioli, Zilli, La Vardera, Zuccon. Allenatore: Caserta.

TERNANA (3-4-1-2): Iannarilli; Diakité, Sorensen, Lucchesi; Casasola (32’ st Mantovani), Labojko, De Boer (25’ st Dionisi), Celli (1’ st Favasuli); Falletti (39’ st Luperini); Raimondo, Distefano (25’ st Pyythia). In panchina: Vitali, Brazao, Mantovani, Capuano, Della Salandra, Garau, Marginean. Allenatore: Breda.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto.
MARCATORI: 4’ st Casasola (T), 10’ st Tutino (C, rig), 15’ st Riamondo (T), 23’ st Raimondo (T)
NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 3.332 di cui 60 ospiti. Espulso: al 28’ st Calò (C) per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro. Ammoniti: Celli, De Boer, Florenzi, Sorensen, Favasuli, Marras. Calci d’angolo: 11-4. Recupero: 2’ pt, 5’ st

COSENZA – Un Cosenza che si scioglie come neve al sole ancora una volta nella ripresa. Al “San Vito-Marulla” dopo 45’ all’arma bianca i ragazzi di Caserta spariscono dal terreno di gioco, lasciando i tre punti alla Ternana. Probabilmente la sconfitta nel derby col Catanzaro ha lasciato strascichi nella squadra che non ha avuto la forza di reagire. La gara si è decisa nella ripresa. Al rigore di Tutino, hanno risposto le reti dell’ex Casasola e la doppietta di Raimondo che hanno regalato alla Ternana tre punti in trasferta nella sfida di Serie B, dopo oltre un anno e la seconda vittoria in campionato (l’ultima il 30 settembre scorso, in casa contro la Reggiana per 3-0).

Eppure, Tutino e compagni sono partiti a razzo, al cospetto di una modestissima Ternana (quella del primo tempo). Nei primi minuti di gioco, i lupi hanno collezionato 5-6 calci d’angolo (ben 9 a fine primo tempo), senza rendersi particolarmente pericolosi. La prima vera occasione, capita sui piedi di Gennaro Tutino che dalla sinistra si accentra, dribbla Lucchesi e col sinistro scaglia un fendente che sbatte contro il palo interno della porta difesa da Iannarilli. Poi due tiri stoppati in angolo a Tutino e a Calò e tante azioni non sfruttate a dovere dagli avanti rossoblù. Al 34’ esce per infortunio Canotto (probabile stiramento) e si spegne la luce per il Cosenza. Infatti, la Ternana prende fiducia e termina i primi 45’ in tranquillità e sul risultato di 0-0.

Nella ripresa, gli umbri dopo appena 4’ passano in vantaggio con Casasola che lasciato colpevolmente solo sulla destra, ha il tempo di stoppare e tirare sotto la traversa dove Micai non può arrivare. L’ex rossoblù non esulta. Ma passano solo 6’ ed il Cosenza trova il gol del pari. Florenzi viene atterrato da Sorensen. Rigore: dal dischetto va Tutino che batte Iannarilli. Ma è solo un fuoco di paglia.

Infatti al 15’ la Ternana torna in vantaggio: Di Stefano verticalizza per Raimondo che vince il duello con Meroni e batte in uscita Micai. Per il Cosenza si fa notte fonda. Passano solo 8’ ed arriva anche il tris per la squadra di Breda: Diakite crossa dalla destra per l’accorrente Raimondo che beffa Cimino e manda la sfera alle spalle di Micai.

Al 29’, sciocchezza di Calò che manda a quel paese l’arbitro dopo un fallo e viene espulso. La partita praticamente finisce qui, tra i fischi del pubblico. È un momento molto delicato per capitan D’Orazio e compagni che devono al più presto reagire ad una situazione che potrebbe diventare pericolosa nel prosieguo del campionato.

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