X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

PAOLA (CS) – Gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Paola hanno sequestrato 13.000 articoli “made in China” considerati pericolosi per la salute, scoprendo sei lavoratori occupati in nero. 

I finanzieri, secondo quanto reso noto, hanno effettuato un controllo in un noto negozio gestito da cittadini cinesi dopo la mancata emissione di uno scontrino fiscale e per verificare la regolare assunzione dei numerosi dipendenti. Le attività di servizio sono state estese anche alla merce in esposizione ed hanno visto i militari scandagliare migliaia di prodotti allo scopo di controllarne la sicurezza. 

Ben tredicimila prodotti sono risultati essere privi delle indicazioni obbligatorie previste per legge (provenienza, composizione qualitativa e quantitativa, eventuali precauzioni per l’uso); molte etichette riportavano istruzioni solo in lingua cinese o con traduzioni così colme di errori grammaticali da renderle praticamente incomprensibili. 

Si è inoltre constatato il mancato rispetto degli standard di sicurezza, vista la scarsa qualità dei materiali e l’assenza del marchio CE. In particolare è stata riscontrata la presenza di apparecchiature elettriche con materiali ed assemblaggi scadenti che possono facilmente divenire fonte d’innesco di gravi incidenti domestici. Le Fiamme Gialle hanno così sottoposto a sequestro prodotti di generi molto diversi tra loro: cosmetici, lampadine, neon, led, cavi e prese elettriche, alimentatori, piccoli elettrodomestici, batterie e accessori vari per automobili, articoli per la telefonia, ricetrasmittenti, fornelli a gas, rubinetti e giocattoli. 

La ditta cinese è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate per la mancata emissione dello scontrino fiscale, alla Camera di Commercio per le successive fasi del procedimento amministrativo ed alla direzione provinciale del lavoro per i lavoratori in “nero”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE