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ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Tre voli in arrivo dirottati sull’aeroporto di Lamezia Terme ed i tre in partenza annullati: è uno degli effetti della protesta messa in atto da circa 500 migranti, e conclusa nel pomeriggio, con il blocco della statale 106 in tre punti, uno dei quali davanti all’aeroporto di Crotone, situato praticamente di fronte al Cara dove vivono coloro che hanno manifestato.

Non sono neanche mancati momenti di tensione, quando i migranti hanno lanciato pietre contro le forze dell’ordine. Alcuni degli operatori sono rimasti lievemente contusi. La situazione è tornata alla calma dopo alcuni minuti, ma la protesta si è protratta sino al primo pomeriggio. Uno dei manifestanti ha accusato un lieve malore ed è stato accompagnato in ospedale con un’ambulanza.

Il blocco davanti all’aeroporto ha impedito l’accesso ai viaggiatori. I tre voli in arrivo, provenienti da Pisa Milano-Bergamo Orio al Serio e Roma, sono stati così dirottati su Lamezia Terme, impedendo, di fatto, il ritorno nelle medesime località e con gli stessi vettori. I voli in partenza da Crotone sono stati così cancellati.
Grazie all’opera di mediazione delle forze dell’ordine, il blocco sulla statale 106 è stato tolto nel primo pomeriggio. 

La protesta è stata attuata perché i migranti ospiti del Cara di Isola Capo Rizzuto lamentano la lentezza del disbrigo delle pratiche che li riguardano per il riconoscimento dello status di rifugiati. Inoltre i migranti chiedono «il wi-fi libero nella struttura, denaro in luogo dei pocket money e avanzano lamentele per la presenza nel menu di portate, come le lasagne, a loro non gradite», ha spiegato Leonardo Sacco, vicepresidente nazionale della Misericordie. Già in passato gli ospiti della struttura hanno manifestato attuando blocchi parziali o totali del traffico per problemi organizzativi. 

 

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