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CATANZARO – «Interventi sul territorio di cui ai fondi Fesr Por 2007-2013. Determinazioni». Questo è l’oggetto della delibera di Calabria Verde, riguardante il mega-appalto da 102 milioni per «eseguire interventi di mitigazione dal rischio frana e dal rischio esondazione in tanti punti critici della regione».

Appalto con fondi comunitari, che – assieme ad altri stanziamenti Por – è finito sotto la lente della Procura della Repubblica. La delibera è stata pubblicata sull’Albo pretorio di Calabria Verde (ente in house della Regione, che nel 2014 ha sostituto l’Afor) il 16 dicembre scorso, con attestato di esecutività, firmato dal dirigente dell’azienda sub-regionale, Antonio Errigo, lo stesso giorno.

«Il sottoscritto – si legge nell’atto firmato dal dirigente Errigo – attesta che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente esecutiva e viene affissa all’Albo pretorio». E fin qui nulla di strano, salvo poi andare a leggere la data in cui la delibera risulta redatta e firmata dal direttore generale di Calabria Verde, Paolo Furgiuele, assistito nella scrittura del documento, dallo stesso dirigente Antonio Errigo.

La delibera riporta come data di stesura il primo luglio del 2015. Ed allora la domanda sorge spontanea: come mai l’atto deliberativo è stato pubblicato sull’Albo pretorio dell’azienda dopo cinque mesi e mezzo dalla sua redazione? Ieri abbiamo contattato diversi dirigenti dell’ente strumentale dalla Regione, ma nessuno è stato in grado di fornire una spiegazione sulla ritardata e “irrituale” pubblicazione, in quanto, come prescrive la norma in materia, ogni deliberazione va pubblicata tramite affissione all’Albo pretorio, entro tre giorni dalla compilazione dell’atto. Inoltre, va segnalato – e ciò rende ancor più curiosa la circostanza – che la pubblicazione della delibera in questione, è avvenuta alcuni giorni dopo l’acquisizione da parte della Guardia di Finanza dei carteggi inerenti l’appalto oggetto di delibera. Una seconda domanda: il fatto che la delibera sull’appalto di 102 milioni sia stata pubblicata pochi giorni dopo l’attività delle Fiamme Gialle sul mega-finanziamento, è una coincidenza fortuita? Un altro dettaglio è che la “proposta di deliberazione” atto propedeutico per la deliberazione, non porta data. Siamo in presenza, quindi, di un documento non datato.

COSA DICE LA DELIBERA – Con il provvedimento datato 1 luglio 2015 e pubblicato oltre cinque mesi dopo, si dà atto «che la direzione dei lavori di ciascun progetto dei richiamati fondi comunitari venga eseguita dagli stessi direttori dei lavori di cui all’allegato elenco». Si dà atto, inoltre «che per la più spedita esecuzione dei lavori, i responsabili degli uffici 3/forestazione dei distretti territoriali, si avvarranno della collaborazione delle amministrazioni comunali maggiormente interessate alle progettazioni per la concessione a titolo gratuito dei mezzi meccanici…». Infine si dà atto «che per la più spedita esecuzione dei lavori, oltre al materiale di consumo nelle disponibilità aziendali, né potrà essere ulteriormente fornito a titolo gratuito dalle succitate amministrazioni comunali».

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