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CATANZARO – Comincia a prendere forma il piano per la prima ondata di vaccinazioni anti-Covid. Ieri si è svolto un incontro tra le regioni e il ministro Boccia per definire il da farsi. Stando alla documentazione di Arcuri in Calabria sono 58.068 le persone che potranno accedere per primi al vaccino. Si tratta di operatori sanitari e sociosanitari e il personale e gli ospiti delle Rsa. In Italia si partirà con una prima tranche di 10 milioni di dosi tra gennaio e marzo ma, in totale, l’Italia ha già opzionato 202.573.000 dosi.

«Gennaio sarà il mese delle vaccinazioni e speriamo di partire insieme a tutti gli altri paesi Ue, ma il cuore della campagna vaccinale arriverà a primavera inoltrata perché – ha sottolineato il ministro Speranza – non basteranno solo le prime due autorizzazioni ma abbiamo bisogno anche di ulteriori autorizzazioni di vaccini, che speriamo arrivino nel più breve tempo possibile».

Le prime due aziende che si prevede ottengano il via libera dalle autorità regolatorie e che forniranno i vaccini all’Italia – come previsto nel piano per i vaccini Covid presentato alle Camere dal ministro – sono infatti Pfizer-BionTech e Moderna. Nel primo trimestre 2021 dovrebbero appunto fornire all’Italia da contratto rispettivamente 8,749 milioni di dosi e 1.346.000 dosi.

Pfizer ha già ottenuto il via libera dalla Fda e l’ok dell’autorità europea per i medicinali Ema dovrebbe arrivare nella riunione fissata per il 29 dicembre.

L’ok al vaccino Moderna dovrebbe invece arrivare dalla Fda nella riunione in programma per il 17 dicembre e, a seguire, l’Ema dovrebbe dare la propria autorizzazione nell’incontro annunciato per il 12 gennaio.

Il nostro Paese ha però stretto accordi anche con altre aziende, per un totale di oltre 200 mln di dosi sufficiente per poter potenzialmente vaccinare tutta la popolazione e conservare delle scorte.

L’Italia potrà infatti contare sui vaccini di Pfizer-BNT (che fornirà 26,92 milioni di dosi complessive), AstraZeneca (40,38 mln), Johnson&Johnson(53,84 mln), Sanofi (40,38 mln), CureVac (30,285 mln) e Moderna (10,768 mln).

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