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IN UNA Calabria appena dichiarata zona rossa dopo una settimana di costante aumento dei contagi si continua a fermare il tracciamento nei fine settimana. Questo mentre è sempre più chiaro il fatto che il piano vaccinazioni regionale, che prevedeva la fine delle somministrazioni per gli over ottanta entro marzo, è definitivamente naufragato. L’effetto fine settimana anche questa volta pesa tantissimo sui numeri del bollettino regionale. Ieri sono stati individuati 201 nuovi casi su 1428 nuovi soggetti testati. Un numero irrisorio nonostante l’esplosione di casi degli ultimi giorni. Altre due persone sono morte nelle ultime 24 ore, portando il totale a 802 persone decedute dall’inizio della pandemia in Calabria.

POSTI LETTO

La situazione è ormai al limite negli ospedali regionali, l’aumento dei ricoveri in area medica fa superare la soglia di rischio stabilita dal ministero. Allo stato attuale il 42% dei posti letto in area medica risultano occupati e ieri altre 12 persone sono state ricoverate. Stando ai dati ci sono 389 persone sottoposte a controllo ospedaliero. Resta fermo a 36 invece il numero delle persone in terapia intensiva che al momento ha il 24% dei 156 posti letto disponili in tutta la regione occupati. Diciotto gli isolati a domicilio (9.097 il totale) e 169 i guariti (35.177). I casi confermati ieri sono così suddivisi: Cosenza 55, Catanzaro 18, Crotone 8, Vibo Valentia 15, Reggio Calabria 105.

PIANO VACCINALE SALTATO

Sugli over ottanta la Calabria non chiude secondo quanto pianificato. La soglia di fine marzo sarà ampiamente superata soprattutto per scarsità di dosi Pfizer e Moderna. Da una settimana infatti la somministrazione delle prime dosi Pfizer è totalmente ferma. La coperta è troppo corta. Il punto sulle somministrazioni vede 65mila 401 tra prime e seconde dosi su una platea di 153mila 062 ultraottantenni. Un dato bassissimo che inevitabilmente allungherà la campagna sugli anziani almeno fino alla metà di aprile.

Oggi è atteso il carico di nuove fiale che consentiranno di ripartire con il piano dedicato ai pazienti fragili e agli over 80 mentre abbondano le fiale di AstraZeneca. Anche sul personale scolastico le cose non vanno benissimo: sono 11mila 430 le dosi somministrate a fronte di 46mila 350 aventi diritto. E qui pesa anche una generalizzata diffidenza su siero, molti sono i rifiuti segnalati nei punti vaccinali calabresi. Nelle Rsa invece il 100% degli ospiti sono vaccinati e si sta procedendo, pur con difficoltà, ai richiami.

LOTTO DISSEQUESTRATO

E con il dissequestro del lotto Abv2856 di AstraZeneca sospeso in via precauzionale dall’Aifa il 10 marzo scorso tornano disponibili altre 2mila 326 dosi anche in Calabria. La scadenza delle fiale è prevista per maggio, quindi si potrà utilizzarlo nuovamente per la vaccinazione del personale docente e delle forze dell’ordine.

PRENOTAZIONI

In questo contesto è ancora caos sulla piattaforma prenotazioni. Ancora oggi non sono stati informatizzati tutti punti vaccinali disponibili in Calabria. Il sistema di prenotazione, dunque, spedisce i soggetti fragili anche a centinaia di chilometri di distanza per garantire un appuntamento.. E non c’è alcuna indicazione du quando il sistema di prenotazione della Calabria conterrà al suo interno tutti i presidi vaccinali della regione. L’Asp di Cosenza dovrebbe incrementare il numero proprio questa settimana, dosi disponibili permettendo.

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