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L'Istituto superiore di Sanità

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SECONDO l’ultima bozza del report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità sull’andamento della pandemia di Coronavirus Covid 19 in Italia, «si osserva una diminuzione del livello generale del rischio, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto secondo il DM del 30 aprile 2020».

In pratica, quindi, ovunque in Italia la situazione pandemica appare in miglioramento tranne che in Calabria dove le cose, soprattutto sul piano dei contagi, continuano ad aggravarsi.

Nell’ultima settimana, compresa tra il 5 e l’11 aprile, «si osserva un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio, con una Regione (Calabria) che ha un livello di rischio alto, 16 con una classificazione di rischio moderato (di cui 4 ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso».

Del resto nella settimana interessata in Calabria si sono registrati 2.777 contagi con una media di quasi 400 contagi al giorno (396,71) e nei giorni successivi le cose non sono affatto migliorate visto che dal 12 aprile al 15 aprile i contagi registrati sono stati 1.903 con una media di 475,75 al giorno (il che lascia presumere che anche il prossimo report sarà negativo per la Calabria).

Alla luce di queste considerazioni diventa estremamente alta la probabilità che la Calabria possa, questa sera, essere indicata come zona rossa (abbandonando dopo solo una settimana la zona arancione) a partire dal lunedì e, a meno di sorprese, stante la situazione attuale questa condizione potrebbe protrarsi per almeno due settimane.

La parola adesso passa al ministro Roberto Speranza che in serata dovrebbe procedere ad adottare le ordinanze sui colori delle regioni.

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