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Un tampone in uno dei centri allestiti

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CATANZARO – Inizio anno all’insegna della preoccupazione per l’aumento vertiginoso dei contagi in Calabria. Gli ultimi giorni del 2021 sono stati caratterizzati da un numero sempre più elevato dei nuovi positivi al Covid-19, fino al tetto dei 2.053 casi registrati nel bollettino del 31 dicembre.

I numeri del virus in Calabria

Numeri inquietanti, considerato che si tratta di veri e propri record per la nostra regione. Ai nuovi positivi si aggiunge la cifra record di tamponi eseguiti, ben 17.263, con un tasso dell’11,89%. Tre i decessi segnalati nell’ultimo bollettino dell’anno, tutti in provincia di Reggio Calabria, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a 1.613. Non si placa anche la pressione sugli ospedali, con 7 pazienti in più nei reparti Covid, con un totale di 312 pazienti, mentre rimangono stabili, per il secondo giorno consecutivo, quelli in terapia intensiva, 28.

Secondo Agenas, la Calabria resta tra le regioni che superano la soglia d’allerta del 10% dei posti in terapia intensiva occupati da malati con Covid, considerato che si attesta al 15%, così come la regione è fuori soglia per l’occupazione di posti nei reparti ordinari dedicati al Covid, al punto che Calabria e Valle d’Aosta registrano i valori più alti essendo entrambe al 29%.

File per i tamponi e ordinanze

In questo clima, in tutta la regione il 31 dicembre ha segnato anche lunghe file sia davanti alla farmacie che nei centri regionali allestiti per effettuare tamponi. Ore di attesa per conoscere l’esito dell’accertamento poco prima del cenone di fine anno.

Un clima di assoluta incertezza che ha portato molti sindaci ad emettere ordinanze restrittive, come nel caso di Catanzaro dove Sergio Abramo ha vietato assembramenti e musica dal vivo per i giorni di festa di inizio anno (LEGGI).

Occhiuto richiama le Asp per aumentare i vaccini

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per affrontare al meglio l’emergenza in corso, ha scritto ai commissari delle Aziende sanitarie provinciali, ai commissari delle Aziende ospedaliere, e ai responsabili delle vaccinazioni, «per sottolineare come sia importante in questa fase accelerare con la campagna vaccinale».

Il messaggio di auguri rivolto ai vertici delle strutture sanitarie calabresi è diventato anche un accorato appello: «I dati descrivono un’altissima contagiosità del virus – ha affermato Occhiuto – in questo scenario il tracciamento, che diventa sempre più difficile, non è sufficiente ad arginare la progressione dei contagi. In una scelta delle priorità delle azioni – fintanto che non si stabilirà l’obbligo vaccinale o che il governo non farà il lockdown per i non vaccinati – l’unica e più efficace arma che abbiamo per proteggere la rete ospedaliera è quella di spingere il più possibile sulle vaccinazioni. Neanche le zone rosse servirebbero a molto e, anzi a mio giudizio, avrebbero l’ingiusto effetto di penalizzare i vaccinati e di scoraggiare a vaccinarsi».

Quindi, sottolinea il presidente della Regione Calabria, «vi prego di moltiplicare gli sforzi, più di quanto avete finora ben fatto, per aumentare il numero delle somministrazioni, mantenendo il più possibile attivi i centri vaccinali anche nei giorni di festa».

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