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COSENZA – In Calabria sono quattordici i casi di pazienti positivi al test coronavirus. Cinque, però, sono ancora in attesa della verifica definitiva da parte dell’Istituto superiore di sanità. Partendo da Nord.

In Provincia di Cosenza ci sono cinque casi. Il primo è il cosiddetto “Paziente 1” della Calabria, il pensionato di Cetraro attualmente in isolamento domiciliare. C’è poi la coppia di Rende, ricoverata all’Annuziata: l’uomo è a Terapia intensiva mentre la donna si trova a Malattie infettive. Ci sono poi due casi da Corigliano, entrambi in buone condizioni, sempre a Malattie infettive dell’Annuziata. Per entrambi si attende l’esito dell’Iss.

A Catanzaro invece sono due i casi, si tratta del professionista in pensione e di sua moglie, tornati da una vacanza in Trentino. Entrambi sono ricoverati all’ospedale Pugliese Ciaccio.

C’è poi Vibo Valentia dove una coppia di Filandari tornata dal Pavese è risultata positiva ai test sul coronavirus. La coppia è in auto-isolamento.

Infine c’è Reggio Calabria con tre casi (e non 4 come inizialmente ritenuto), due dei quali in attesa di conferma dall’istituto romano che si occupa di contro-analizzare tutti i campioni in arrivo dalle regioni italiane. Il primo paziente è il docente dell’università Mediterranea di Reggio Calabria rimasto ricoverato al Gom per pochi giorni e poi trasferito in isolamento domiciliare obbligatorio viste le sue buone condizioni di salute. Infine i due nuovi casi segnalati proprio ieri dalla direzione del Grande Ospedale metropolitano della città dello Stretto. Anche per loro si attende ancora la conferma ufficiale. Il quarto caso è di queste ultime ore, si tratta di un uomo anziano risultato positivo al primo test.

Per quanto riguarda il caso del dipendente della clinica De Blasi (LEGGI) lo stesso centro medico «in assenza di disposizioni generali assunte dagli organi preposti» ha deciso di porre in quarantena volontaria tutti i dipendenti «pertanto – si legge in una nota – l’istituto rimarrà chiuso fino a sabato 21 marzo». il Direttore Eduardo Lamberti Castronuovo ha precisato che si tratta di un «atto di responsabilità sociale essendo fortemente convinto che il problema viene dall’esterno e mette a repentaglio l’incolumità di giovani professionisti che sono sempre e saranno al servizio della comunità».

Ultimo in ordine di tempo il primo caso positivo registrato nel Crotonese, anche in questo caso si attende la conferma dall’Istituto superiore di sanità. . A dare notizia della positività è la stessa imprenditrice Carmela Sanguedolce che con una nota ha spiegato che «nella giornata di lunedì 9 marzo, a seguito di febbre e difficoltà respiratorie, mi sono sottoposta a tampone faringeo apprendendo di aver contratto infezione da Covid 19. Attualmente mi trovo ricoverata presso il reparto di malattie infettive dell’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro–Centro di Riferimento per la gestione delle infezioni da Covid 19». (LEGGI LA SUA LETTERA INTEGRALE)

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