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Sangue sulla statale 106, ventisette morti solo nel 2022

CATANZARO – Già nel corso della Conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale del 9 febbraio scorso, l’organismo istituzionale poneva, come priorità di indirizzo, la discussione sulla strada statale 106 Jonica, impegnando la giunta regionale a sostenere una specifica e diretta contrattazione con il Governo per definire la realizzazione di una infrastruttura stradale di tipo B (quattro corsie – due per ogni direzione di marcia) e contestualmente la nomina di un Commissario ad acta, a utilizzare la proposta della Regione Calabria relativa al contratto di programma 2021 – 2025 tra Anas e Governo quale strumento prioritario per l’allocazione di risorse finanziarie adeguate all’obbiettivo, a verificare la possibilità di utilizzare risorse provenienti dal fondo Complementare collegato al Pnrr, a sostenere un necessario riequilibrio del Fondo Fsc 2021-2025 alla luce anche della recente delibera Cipess che vede un’assegnazione di risorse alla Calabria assolutamente insufficiente, ad attivare in concorso con il Governo una specifica interlocuzione, visto anche il recente inserimento della Ss 106 calabrese all’interno delle reti transnazionali al fine di reperire ulteriori finanziamenti in sede europea, anche tramite il Pon 2021-2027.

A fianco e a sostegno di ciò, resta in piedi e si fa sentire la popolazione che, organizzata in comitato permanente, scende ancora in piazza «per non dimenticare le tante, troppe vittime della Ss 106 e risvegliare le coscienze». Da qui la Fiaccolata che si terrà oggi, muovendo da Corigliano-Rossano, per ricordare Luca Laudone, e tutte le vittime della strada 106, che perse la vita lo scorso 10 gennaio 2022 (LEGGI). Il 19enne, infatti, perse il controllo della sua autovettura nello stesso punto in cui, 7 giorni prima, aveva perso il controllo un altro automobilista. La manifestazione è organizzata dall’associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” insieme con la Chiesa di Maria Ss Immacolata e il patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano.

I promotori, in una nota diffusa a sostegno dell’iniziativa, affermano: «L’Anas Spa non solo non ha provveduto al ripristino del guardrail divelto ma ha posto dei new jersey in plastica completamente vuoti che, purtroppo, non sono riusciti a trattenere l’auto di Luca dal finire nel fossato accanto alla strada e, nel tragico impatto, il giovane 19enne ha perso la vita. Occorre, altresì, ricordare che la stessa Anas subito dopo la morte di Luca ha ripristinato il guardrail in meno di una settimana mentre solo un mese fa ha effettuato i lavori di ripristino del manto stradale che versava in condizioni inenarrabili tanto era ammalorato».

Solo nel 2022 sono state 27 le vittime della Ss 106: di queste 12 in provincia di Cosenza, 6 in provincia di Crotone, 5 in provincia di Catanzaro e 4 in provincia di Reggio Calabria. Mentre sono 16 i morti sulla 106 che avevano meno di 45 anni. Rispetto al 2021, in cui vi sono state 21 vittime, abbiamo avuto un netto peggioramento.

Per questa ragione – aggiungono gli organizzatori – «si è voluto organizzare la Fiaccolata: con la speranza che le luci delle fiaccole possano illuminare la coscienza di chi guida e percorre la famigerata e tristemente nota “strada della morte” ma anche la coscienza delle Istituzioni e degli Enti che dovrebbero provvedere a rendere sicura una strada annoverata purtroppo tra le più pericolose d’Italia».

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