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L'aeroporto di Lamezia Terme

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Il prossimo autunno spostarsi verso il Regno Unito per i calabresi sarà più difficile Ryanair, infatti, taglia i voli tra Lamezia e Londra

L’autunno dello scontento. O almeno lo sarà per i passeggeri abituali dei voli Londra-Lamezia targati Ryanair. Da novembre, infatti – basta provare a prenotare un viaggio per andare incontro alla “sorpresa” –, le possibilità di raggiungere la Calabria dalla City e viceversa si ridurranno drasticamente. I voli passeranno da tre settimanali a due, a volte anche uno a settimana. Meno opportunità di viaggiare, dunque, ma soprattutto una vera e propria sciagura per chi la tratta la percorre con una certa frequenza, magari per motivi di lavoro.

Tra l’altro, sempre provando a prenotare un viaggio, si rileva ulteriormente che il volo per Londra da Lamezia è fissato – lunedì o sabato – alle 6 di mattina: prima, invece, era previsto per metà giornata, con grande sollievo di tutti coloro i quali avessero dovuto raggiungere lo scalo di Lamezia Terme da una provincia calabrese più lontana.

Che problema c’è – direbbe qualcuno –, ci saranno anche altre compagnie a cui affidarsi. Ma, in realtà, non è propriamente così: molte di esse introducono voli su Lamezia solo per i periodi estivi. Pertanto, la riduzione dei viaggi Ryanair si prospetta già come un fatto spinoso, che farà discutere e che, di certo, apporterà problemi ai viaggiatori.

Una riduzione, quella appena considerata, che appare, inoltre assai “paradossale”. Lamezia-Londra dovrebbe, infatti, assurgere a tratta trafficata, tra le più richieste da chi prenota. E che si aggiunge, poi, alle criticità che, in queste ultime settimane, hanno riguardato i voli, a causa di rincari e aumenti dei prezzi. Federconsumatori Calabria aveva, di fatti, denunciato, a livello generale, un incremento medio che va dall’8 al 22 per cento, con picchi di oltre il 50.

NON SOLO IL TAGLIO DEI VOLI DI RYANAIR TRA LAMEZIA E LONDRA MA SALGONO ANCHE I PREZZI

La stessa presidente regionale a guida dell’associazione a tutela e salvaguardia degli utenti aveva fatto luce sugli aumenti delle tariffe, appositamente monitorate prendendo come riferimento gli arrivi nazionali ed internazionali verso gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio e Crotone.

«Permangono – aveva commentato sempre Iannello di Federconsumatori Calabria – i problemi congiunturali che si ripetono ad ogni stagione quando le offerte di volo sono inferiori alla domanda ed i prezzi diventano una variabile indipendente da ogni ratio. A distanza di soli due giorni dal nostro primo rilevamento abbiamo notato ad esempio che Ita non propone alcun viaggio di arrivo da importanti aeroporti nazionali per l’intero mese di agosto ed intanto il costo dei viaggi, esaurite le offerte più abbordabili, raggiungono di giorno in giorno costi assurdi che penalizzano gli arrivi in Calabria».

«C’è ancora molto da fare per affermare programmi tariffari verso la Calabria che siano socialmente sostenibili, per – aveva continuato la presidente regionale dell’associazione Mimma Iannello – impedire ogni speculazione ed assicurare servizi adeguati nella quantità, nella qualità e nell’equità delle tariffe. Il viaggio in aereo, sia low cost che di linea, così come sulle frecce, non può essere un privilegio per pochi». Problemi, insomma, che, considerando quanto avverrà alla tratta Lamezia-Londra, verranno replicati anche tra qualche mese, penalizzando, ancora una volta, la regione Calabria e i calabresi.

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