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Scoperto a Crotone l’asse della droga con Napoli. Uno dei 16 arrestati è crotonese: avrebbe rifornito il mercato calabrese. Ramificazioni in Emilia e Spagna. Corrieri beccati a Passovecchio e Crucoli


CROTONE – Asse della droga tra Napoli, Crotone e l’Emilia Romagna. Con 16 arresti, la Dda partenopea ha sgominato quattro presunti gruppi criminali dediti al traffico di stupefacenti, uno dei quali avrebbe avuto ramificazioni nella provincia pitagorica e in varie regioni italiane, tra cui quella emiliana. Operazione “Cocaine Valley”, l’hanno chiamata. Dalle indagini, condotte dal Goa e dallo Scico della Guardia di finanza, sarebbe emerso che i trafficanti avrebbero importato ingenti quantitativi di droga, come dimostrano il sequestro di 300 chili di hashish e 36 di cocaina e di 400mila euro in contanti, eseguito durante le indagini condotte su scala nazionale.

IL MERCATO CALABRESE DELLA DROGA

L’unico calabrese arrestato è il crotonese Massimino Berlingeri, 48enne, che era in contatto con il presunto capo dell’associazione, il napoletano Vincenzo Della Monica, il quale avrebbe inviato nello Jonio corrieri in un paio di casi arrestati in flagranza e che sono anche destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Marco Giordano.
Il ruolo di Berlingeri sarebbe stato quello di rivendere la droga sul mercato calabrese dopo averla acquistata dalle “staffette” napoletane. I viaggi erano affidati in un primo tempo a Guido Milucci, che, durante una delle sue trasferte a Crotone, nel marzo 2019, fu arrestato, nella località Passovecchio, dalle Fiamme gialle pitagoriche che lo trovarono in possesso di quasi dieci chili di hashish nella sua auto, occultati tra la plastica interna ed i passaruota posteriori del veicolo.

ASSE DELLA DROGA CROTONE NAPOLI: LE INTERCETTAZIONI

«Dieci stecche, così stai a posto e sono originali del tabaccaio», diceva Milucci a Berlingeri. Il gergo di copertura utilizzato dagli indagati nelle conversazioni intercettate, secondo gli investigatori, ha una precisa chiave di lettura. Nonostante l’incidente di percorso, l’organizzazione avrebbe proseguito i traffici e il compito di Milucci sarebbe stato affidato a Emanuele Pisa, peraltro cognato di Della Monica. Per Pisa l’arresto scattò nel luglio 2019 a Torretta di Crucoli, dove nel portellone posteriore della sua auto fu rinvenuto poco più di un chilo di cocaina durante una perquisizione eseguita sempre dalla Guardia di finanza di Crotone.

LE PARTITE DI DROGA A NAPOLI

Il secondo gruppo, operativo nel Napoletano, si sarebbe occupato della distribuzione delle partite di droga che forniva anche al primo sodalizio. Il terzo gruppo importava droga dalla Spagna e la trasferiva al mercato irpino. Il quarto gruppo, con base a Giugliano, commerciava la droga nell’hinterland napoletano.

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