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Il blitz dei carabinieri a Crotone

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CROTONE – Hanno tentato di bloccare un’operazione di controllo dei carabinieri con l’arresto di due persone. E’ accaduto nel quartiere Acquabona di Crotone, dove i carabinieri della Compagnia hanno dovuto fare i conti con le ennesime scene di “sollevazione popolare” dei residenti.

Il blitz è scattato nel pomeriggio con un nutrito dispositivo di militari del Nucleo operativo e radiomobile e della locale Stazione che è piombato all’improvviso intorno alle abitazioni di via Acquabona immediatamente adiacenti al liceo Filolao. Subito un cospicuo numero di donne, alcune delle quali in stato di gravidanza, sono spuntate dai vicoli e di fatto hanno intralciato quello che nei piani dei militari doveva essere un accesso immediato in due abitazioni.

La droga sequestrata dai carabinieri

 

In un clima di confusione, evidentemente creata ad arte, qualcuno ha cercato di dileguarsi itra i vicoli delle costruzioni abusive, in un sentiero stretto che partendo da via Acquabona arriva fino alla via del Pastificio, quasi di fronte la Questura. Peccato per il fuggitivo, che alcuni minuti prima si erano infiltrati in quegli stessi vicoli i carabinieri del Nucleo operativo, i quali immediatamente hanno bloccato la persona in fuga, una ragazza di 15 anni.

La giovane aveva con una piccola borsa frigo, di cui cercava inutilmente di disfarsi al momento del blocco da parte dei carabinieri, con all’interno tutto il kit del perfetto spacciatore: cocaina purissima, sostanza da taglio, dosi già preparate, bilancino di precisione e soldi.

Il fermo della ragazza ha alimentato le tensioni mentre i militari erano circondati da un centinaio di residenti. L’attenzione si è concentrata su una casa a due piani mentre, tramite la centrale operativa del Comando provinciale, sono state inviate sul posto altre sei pattuglie per la gestione dell’ordine pubblico in tutta sicurezza.

In serata i militari hanno posto in stato di fermo la minorenne fermata con la droga ed un uomo, Antonio Passalacqua, 47 anni. Una volta in caserma, l’uomo è stato interrogato alla presenza del suo avvocato di fiducia, quindi è stato dichiarato in arresto poiché ritenuto l’originario detentore della sostanza stupefacente sequestrata, considerato anche che nel kit sequestrato era stata rinvenuta una fidelity card di un negozio riconducibile a Passalacqua.

 

L’operazione ha permesso di sequestrate 60 grammi di cocaina purissima, oltre a una quindicina di dosi già preparate, una decina di grammi di marijuana ed un bilancino di precisione. La minore è stata accompagnata, su disposizione del sostituto procuratore di turno, in un centro per accoglienza di minori di Catanzaro, mentre l’uomo è finito in carcere.

Ulteriori momenti di tensione sono stati registrati davanti alla caserma durante le operazioni necessarie per i due fermi, dal momento che una quarantina di persone hanno protestato per il fermo della ragazza.

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