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Un depuratore

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Tira un sospiro di sollievo il sindaco di Scandale, nel Crotonese, Iginio Pingitore, dopo tutte le multe commissionategli

SCANDALE (CROTONE) – Ha ricevuto un bel regalo per l’Epifania Iginio Pingitore, il sindaco di Scandale, comune del Crotonese. E’ lo stesso primo cittadino che sottolinea come «un giorno prima della Befana, una persona poco più di cinquanta anni non aspetta di ricevere un dono; invece, la festa cristiana è stata presente in me, in un adulto, regalandomi un piccolo sollievo. Infatti: giovedì 4 gennaio mi è stata notificata dalla Procura della Repubblica di Crotone l’emissione di un’ordinanza di non convalida che rigetta la richiesta di sequestro preventivo dei depuratori di Scandale operata dalla capitaneria di porto».

Rigetto che è avvenuto «poiché il sindaco ha denunciato molto tempo prima il non funzionamento e lo stato di abbandono dei depuratori, ha dichiarato la disastrosa situazione manutentiva delle reti idriche e fognarie, e che il comune di Scandale è stato costretto ad accettare il passaggio della consegna al momento del fallimento della Soakro».

E si tratta di un sollievo di poco conto, considerato che la Guardia costiera crotonese, contestualmente al sequestro dei 5 depuratori comunali, aveva comminato al sindaco multe per un importo complessivo di 450 mila euro. E’ sempre lo stesso Pingitore, infatti, a raccontare delle «lunghissime e tristi giornate causate per le multe afflittemi dalla Capitaneria di Porto di Crotone, 300.000 euro il mese di novembre, e poi un giorno prima di Natale per allietare a me, mia moglie e i miei figli, la festa della nascita di Gesù Bambino, i militari del porto me ne hanno affibbiato altri 150.000 euro».

Adesso, però, la procura crotonese ha rigettato il sequestro, per la soddisfazione del primo cittadino di Scadale. «Mi ritengo soddisfatto – scrive ancora Pingitore – e ribadisco che nella “Giustizia” italiana, in questo caso, quella Crotonese, bisogna aver fiducia sempre». Si toglie, poi, il sindaco di Scandale, qualche sassolino dalle scarpe. «I magistrati non ci lasciano da soli – continua l’amministratore comunale – mentre la politica si! L’attuale classe dirigente è da buttare. Nessuno dei rappresentanti delle istituzioni fino ad ora con concretezza si è mai fatto sentire. Ritengo – prosegue Pingitore – che sia grave e per il territorio crotonese non c’è più speranza, abbandonato e lasciato con i problemi di sempre: porto, aeroporto, strade disastrate, perdite di lavori, giovani in emigrazione, elevato tasso di mortalità di tumori, con l’aggiunta dell’inquinamento, la casta, ci faranno morire! E non ditemi che sono allarmista!». Annuncia, poi, il sindaco che «il comune di Scandale lotterà per aver il depuratore nuovo».

Sottolinea, inoltre, come «un solo politico ha dimostrato ampia sensibilità al fatto, e che di sua iniziativa ha preso carta e penna ed ha rivolto un’interrogazione parlamentare. Si tratta di un onorevole di Catanzaro, mai di Crotone, Paolo Parentela, il quale ha preso a cuore la questione ambientale della nostra Calabria, a lui va il mio più grande plauso. Mi auguro – conclude il sindaco di Scandale – che i cittadini siano al mio fianco, altrimenti, me ne infischierò; solitudine ce n’è tanta, ma alla fine del mio mandato voglio avere le carte in regola e la coscienza a posto e pulita».

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