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La bara di Giuseppe tra la folla accorsa per il funerale

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CROTONE – Un mare di persone ha voluto tributare l’utimo saluto stamattina a Giuseppe Parretta, 18enne ucciso nel centro storico di Crotone sabato scorso (LEGGI LA NOTIZIA).

Il lungo corteo è partito dall’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio, dove c’era gente assiepata in ogni dove ad aspettare l’uscita del feretro.

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Molti, moltissimi giovani nel corteo, che ha attraversato i tratti principali della citta, fino a giungere in piazza Duomo, dove si sono svolti i funerali, celebrati dal rettore, don Serafino Parisi e concelebrata da tutti i sacerdoti della città.

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Toccante l’omelia, dove il rettore si è augurato che questo episodio e la risposta data dalle persone, prima con la fiaccolata domenica scorsa e poi con i partecipatissimi funerali di oggi, possano rappresentare una presa di scscienza dell’intera città per ciò che sta accadendo.

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In chiesa i compagni di classe di Giuseppe, che hanno voluto esternare i propri sentimenti con degli striscioni. La madre e gli altri due suoi figli, ma anche il Prefetto, Cosima Di Stani, così come il sindaco, Ugo Pugliese e Renato Carcea in rappresentanza della Provincia di Crotone.

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Al termine delle esequie, fuori, sul sagrato della cattedrale, hanno preso la parola il sindaco, il preside Vito Sanzo e la giovane fidanzata di Giuseppe, Ester, per un ricordo del giovane. Poi, ha preso la parola anche la madre del ragazzo, Katia Villirillo, che dopo aver ringraziato tutti ha urlato tra gli applausi: “Non voglio vendetta per mio mio figlio, ma solo giustizia”. Katia ha anche citato l’omicida, Salvatore Gerace, per avere trasformato Giuseppe in un eroe.

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I giovani compagni della scuola di danza di Giuseppe, hanno voluto ricordare il loro amico disponendosi in cerchio attorno alla bara e inscenando un ballo caraibico. E la stessa bara, portata da quattro persone, è stata fatta muovere a ritmo della musica, consedendo a Giuseppe un ultimo ballo. Al termine lo svolazzare di due colombe e di palloncini bianchi e blu ha accomagnato in cielo il 18enne.

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