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Il luogo dell'incidente

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ISOLA CAPO RIZZUTO – Lo ha lasciato sull’asfalto che era privo di sensi. Senza soccorrerlo. Il conducente di un motociclo non si è fermato un istante dopo aver travolto un bimbo di nove anni, che adesso è ricoverato in coma all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro dove pare sia comunque fuore pericolo.

È fuggito.

È successo a Isola Capo Rizzuto, in un quartiere che da qualche tempo è diventato teatro di scorribande di giovani che utilizzano gli stradoni tra via Marx, via Gramsci e via Libertà per fare delle vere e proprie gare.

L’altro pomeriggio un bambino è stato investito da un giovane che è stato denunciato dai carabinieri, che indagano sul grave episodio di pirateria stradale.

A soccorrere il piccolo sono stati i residenti della zona, che hanno contattato il 118 di Crotone, ma si è reso necessario il trasferimento nel reparto di rianimazione del nosocomio del capoluogo calabrese. Commozione cerebrale. Prognosi riservata.

Il gergo dei referti clinici non restituisce il dramma vissuto dai familiari del piccolo, che hanno vissuto e vivono ore d’angosca. Un dramma annunciato.

Ben 64 firme di abitanti della zonna, nel dicembre scorso, erano state presentate dall’associazione “Il tiglio” al Comune di Isola. L’associazione denunciava sia il fenomeno delle gimkane, che aveva causato danneggiamenti di auto, chiedendo un’intensificazione dei controlli della polizia municipale, sia l’istituzione di dossi artificiali al fine di disincentivare la furia dei centauri, che da quelle parti accelerano a tutto spiano provocando rischi per l’incolumità delle persone. Il presidente dell’associazione, Franco Pascuzzi, spiega bene cosa succede nel quartiere.

«Qui è come il Bronx. Soprattutto nelle ore serali ragazzi sulle moto sfrecciano a tutto spiano. Non possiamo più neanche parcheggiare le auto. Spesso al mattino le ritrioviamo graffiate o danneggiate in seguito agli urti provocati da chi corre con le moto». Perché l’istanza del “Tiglio non è stata presa in considerazione? Il Comune è attualmente retto da una commissione straordinaria insediatasi in seguito allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiose. Ai commissari spetterà venire incontro alle legittime istanze degli abitanti di un rione in cui è divenuto pericoloso vivere. Un rione decisamente non a misura di bambino.

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