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CROTONE – Devono rispondere del reato di truffa aggravata per il conseguimento di indebite erogazioni pubbliche gli 11 imprenditori denunciati dalla Guardia di finanza del Comando provinciale di Crotone che hanno portato a termine una complessa attività di analisi di intelligence, denominata “Illicita” ed elaborata a livello centrale dai reparti speciali: il Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie e il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata -Scico.

L’obiettivo dell’inchiesta è stato quello di contrastare i fenomeni illeciti connessi all’erogazione di contributi a carico del bilancio dell’Unione Europea e Nazionale, con particolare riferimento alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche beneficiarie di provvidenze pubbliche nell’ambito della Politica Agricola Comune.

In particolare le Fiamme Gialle hanno scoperto che numerosi destinatari di finanziamenti pubblici erano stati precedentemente colpiti da misure di prevenzione personali e patrimoniali derivanti da condanne per reati di particolare pericolosità sociale quali associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, usura, detenzione abusiva di armi clandestine, traffico di sostanze stupefacenti, rapina.

I militari crotonesi hanno appurato che gli imprenditori coinvolti erano riusciti ad ottenere, in modo illecito, i contributi pubblici attraverso la presentazione di certificazioni false o l’omissione delle condanne penali riportate.

Le Fiamme Gialle pitagoriche hanno provveduto a deferire 11 imprenditori agricoli ed a quantificare l’ammontare dei finanziamenti complessivamente percepiti in circa 300.000 euro chiedendone l’immediato sequestro all’autorità giudiziaria.

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