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L’uomo sarebbe legato ad alcune organizzazioni di ‘ndrangheta ed avrebbe agito nei territori a cavallo tra le due province

CROTONE – Estorceva denaro ai titolari di alcuni negozi di Catanzaro e Crotone per finanziare i sodali detenuti. Si tratta di un uomo di Cutro, Alberto Pignanelli, di 52 anni, arrestato stamane dagli agenti delle Squadre Mobili delle due città.

La Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica della Dda del capoluogo a firma del sostituto procuratore Vincenzo Capomolla e dall’aggiunto Vincenzo Luberto.

IL VIDEO DELL’ARRESTO DI PIGNANELLI

L’uomo è ritenuto responsabile di numerosi episodi di estorsione e tentata estorsione aggravati dalla metodologia mafiosa per avere preteso e talvolta ottenuto somme di denaro da alcuni commercianti di Catanzaro, Crotone e di centri limitrofi ai due capoluoghi.

Le attività investigative condotte da polizia e carabinieri avrebbero fatto emergere che l’uomo, tra il febbraio e il maggio 2015, si era rivolto a cinque diverse attività commerciali richiedendo somme di denaro quali contributi economici per i detenuti originari di Cutro, sede di alcune cosche mafiose.

All’uomo è contestata l’aggravante della metodologia mafiosa nel reato di estorsione. Pignanelli avrebbe preso di mira un fioraio di Sersale (Catanzaro), un negozio di articoli musicali di Catanzaro Lido, una farmacia in una centralissima via di Crotone, un negozio di abbigliamento della stessa città ed un supermercato di Sellia Marina, il cui titolare, a fronte di una esplicita richiesta di sovvenzione per far fronte alle spese conseguenti alla detenzione di alcune persone, gli avrebbe consegnato, intimorito, la somma di 250 euro.

Dopo le formalità di rito, Pignanelli è stato associato presso la casa circondariale di Crotone.

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