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Il furgone dell'incidente

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CROTONE- «Sentiamo  il dovere di dare un segnale di questo dolore collettivo proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali della piccola. Così come non si fermerà il senso di accoglienza della città verso altri fratelli ucraini che arriveranno nella nostra città.  Restiamo uniti nella solidarietà al popolo ucraino e alla comunità ucraina di Crotone, così come vogliamo e dobbiamo sentirci vicini a loro in questo momento di grande dolore».

Così il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, annuncia la proclamazione del lutto cittadino per la tragedia della bimba di nazionalità ucraina, Taia, che ha perso la vita in località Cantorato, zona periferica della città.

La bimba, che era arrivata a Crotone lo scorso 26 febbraio con la madre, stava passeggiando ai margini della strada in compagnia della cugina 17enne e di un ragazzo crotonese di 16 anni, che la teneva in braccio. Anche quest’ultimo è rimasto ferito ed è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Giovanni di Crotone con politraumi, e non sarebbe in pericolo di vita.

Sui tre ragazzi, intono alle 19, è piombato un furgone, un Fiat Doblò, che li ha investiti. Ad avere la peggio è stata Taya, che è stata sbalzata a metri di distanza dal punto dell’impatto ed è morta. I tre pedoni che si trovavano ai margini della carreggiata destra. L’impatto è stato violento, tanto che il parabrezza dello stesso furgone è andato in mille pezzi.  Sono stati inutili, per lei, i soccorsi portati dai sanitari del 118, giunti con i vigili del fuoco ed i carabinieri del reparto radio mobile della compagnia di Crotone. Alla guida del veicolo di media cilindrata un crotonese di 44 anni che è stato condotto in ospedale per essere sottoposto ai test sull’assunzione di alcol e droga.

Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri, che hanno effettuato anche i rilievi del caso per accertare le modalità dell’incidente. Dai sopralluoghi effettuati gli stessi carabinieri hanno evidenziato che la strada, seppur periferica, era regolarmente illuminata.  Un tragico destino quello toccato a Taia. I Carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone, coadiuvati da quelli della Sezione operativa e del Reparto operativo del Comando provinciale, hanno deferito in stato di libertà per “omicidio stradale aggravato” D. F. G. P., 18enne, con precedenti di polizia, e per “concorso in omicidio stradale” il padre, D. F. F., 44enne. Determinanti sono risultate le informazioni testimoniali sia delle persone  informate sui fatti che dei familiari dei due deferiti, i quali hanno infine collaborato con i militari alla ricostruzione dell’evento, permettendo di accertare che, al momento del sinistro, il mezzo era condotto dal giovane, privo di patente di guida, ma munito del Foglio Rosa, mentre il genitore era il passeggero.

Per loro l’accusa è di omicidio stradale aggravato in concorso.

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