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Le auto in coda per il test drive a Cirò Marina

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CIRÓ MARINA (CROTONE) – Un ricevimento di battesimo è diventato un focolaio di infezione da Covid, “acceso” (forse) da un falso negativo. Attualmente, ben 47 cittadini cirotani sono positivi e, fatta eccezione per uno di loro, gli altri 46 hanno contratto il virus durante o dopo questo ricevimento, risalente al 20 dicembre scorso.

La mamma del bimbo è stata la prima ad accorgersi di essersi infettata, perché il virus le ha causato una perdita del gusto e dell’olfatto. Sono, poi, risultati positivi al tampone molecolare il neonato battezzato, che ha quattro mesi, i nonni e molti invitati. Erano circa una quindicina.

Uno dei nonni ha, quindi, contagiato una sua sorella durante una partita a carte giocata tra le mura domestiche. In tempi più recenti, una stretta congiunta dei genitori del neonato è stata ricoverata d’urgenza nel reparto Covid dell’ospedale di Crotone. La prognosi è ancora riservata.

Quasi tutti gli invitati infetti hanno contagiato i rispettivi familiari. Una giovane coppia di coniugi rientra in questo contesto.

«Noi abbiamo incontrato un nostro parente, ch’era stato al ricevimento di battesimo, e lui, che non sapeva di essere positivo, ha trasmesso il virus a me e a mio padre, purtroppo con la stessa inconsapevolezza io e mio padre lo abbiamo trasmesso a tutti gli altri componenti della nostra famiglia», racconta la coppia.

Ma chi è il paziente zero? Sembra assodato che sia un cittadino, presente alla festa, tornato da una regione del nord e risultato negativo al test antigienico, a cui si era sottoposto prima di partire. Insomma, un falso negativo avrebbe acceso il focolaio. Il Dipartimento di prevenzione dell’Asp ha appena posto sotto sorveglianza attiva altri 52 cittadini.

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