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Il turista campano alle prese coi rifiuti sul lungomare

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CIRO’ MARINA (CROTONE) – Un turista campano ripulisce dai rifiuti, tutte le mattine, un tratto ampio del lungomare nord e la spiaggia pubblica prospiciente. Il turista, che si chiama Luigi, inizia la sua opera di pulizia, usando scopa e paletta, di buon mattino. Raccoglie buste, scatole, bottigliette di plastica, involucri di gelati, lattine, sedie distrutte, ombrelloni rotti, cartacce, i cartoni oleosi della pizza, le bottiglie di birra vuote.

L’uomo è stato notato da un attivista politico, Francesco Pirito. «Gli sto dando una mano a raccogliere tutta questa immondizia», ha messo in evidenza, ieri, alle sei del mattino, Pirito che ha documentato tutto sui social. Se la loro condotta è esemplare, l’aspetto più sconcertante è l’abbandono sconsiderato di buste di spazzatura a ridosso dei contenitori per la raccolta differenziata, che sono stati installati lungo le principali arterie della cittadina.

I cinquanta contenitori a quattro unità, per la raccolta della carta, del vetro, della plastica e delle lattine, sono diventati un ricettacolo di rifiuti di ogni genere, malgrado dovrebbero indurre a differenziare i rifiuti in modo corretto e malgrado rientrino nell’ambito degli arredi urbani. Furono previsti dall’ingegnere Iacovino, che allora era il responsabile del settore dei lavori pubblici, nel progetto avente ad oggetto gli  «interventi di messa in sicurezza delle strade comunali e l’installazione di arredi urbani». 

I commissari, che allora amministravano l’ente locale, hanno investito per la realizzazione di questo progetto la somma di 988.550,04 euro, derivante dai contributi concessi al Comune dal dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, relativamente agli esercizi 2018 e 2019.

L’uso distorto che si fa di questi 50 contenitori è la fotografia del mancato decollo della raccolta differenziata in loco. Il sindaco Ferrari e la sua Giunta confidano per invertire la rotta nella gara europea per l’affidamento del servizio della nettezza urbana. L’importo a base d’asta è pari a 7.096.252,00 euro. «Il capitolato prevede la fornitura ad ogni nucleo familiare di 5 mastelloni con il microchip, uno dei quali per l’umido, che è la frazione più importante della raccolta, destinata ad arrivare almeno al 65%», ha anticipato il sindaco Ferrari nel corso del consiglio comunale, che si è riunito alla fine di luglio.

Nelle more, Ferrari si è ripromesso di contattare il turista campano, Luigi, per ringraziarlo per quello che fa.

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