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Il commissario per la Bonifica del Sin, Emilio Errigo

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Il commissario Emilio Errigo applica i poteri speciali, inviati i rifiuti nell’impianto dei Vrenna a Crotone. Il Comune e la Provincia interrompono i rapporti e annunciano nuovo ricorso al Tar


I tanto evocati “poteri speciali” attribuitagli dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, il commissario per la Bonifica del Sin, Emilio Errigo li ha messi in pratica davvero. Ieri, giovedì 3 aprile 2025, infatti, lo stesso commissario ha firmato un’ordinanza con la quale ordina ad Eni Rewind S.p.A., di dare immediata esecuzione a quanto dispone il decreto ministeriale e dare «immediato avvio ai lavori di bonifica di cui al Pob 2 S tralcio, conferendo i rifiuti nella discarica di Sovreco S.p.A., sita in località Columbra (Crotone), mediante l’utilizzo dei depositi esistenti quali depositi temporanei, fatta salva l’eventuale individuazione di altre discariche idonee al di fuori della Regione Calabria».

L’ORDINANZA DI ERRIGO


Ordina, inoltre, a Sovreco S.p.A. e a Salvaguardia Ambientale S.p.A. «di adempiere agli accordi intrapresi con Eni Rewind S.p.A. e, comunque, rispettivamente, a ricevere presso la discarica ubicata in Crotone, località Columbra i rifiuti che provengono dal S.I.N, nei limiti delle autorizzazioni e della capacità ricettiva e a procedere alla negoziazione svolgendo nell’interesse della comunità il servizio pubblico in oggetto, con espressa intimazione a non ostacolare la bonifica del S.I.N. di Crotone».

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IL DIKTAT DI ERRIGO


Inoltre, ordina alla Regione di avviare il procedimento per il riesame del Puar approvato con il 2 agosto 2019 entro e non oltre il termine di 10 giorni.
Il commissario, in una nota, sottolinea che l’ordinanza è stata «un atto necessario dopo 18 mesi di analisi, studio e confronti istituzionali per superare ogni ostacolo esistente alla bonifica».
A suo dire «l’ordinanza si è resa necessaria per sbloccare una situazione di stallo tecnico-operativo che non ha consentito fino a oggi di dare seguito agli obblighi di bonifica con la dovuta tempestività. Il territorio crotonese è esposto a un grave rischio ambientale e sanitario in danno della salute pubblica dei cittadini e altri rischi e pericoli ambientali».

LA RISPOSTA DI VOCE E FERRARI

Questa la risposta, congiunta, del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce e del presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari: «Con enorme stupore abbiamo appena appreso dell’emanazione, da parte del Commissario straordinario per gli interventi di bonifica nel Sin Crotone – Cassano – Cerchiara, dell’ordinanza n. 1 del 2025 con la quale viene imposto ad Eni s.p.a., nell’esercizio dei poteri straordinari, l’immediato avvio dei lavori di bonifica di cui al Pob 2 stralcio di cui al decreto direttoriale dello scorso 1 agosto, ordinando altresì il conferimento dei rifiuti prodotti presso la discarica di Sovreco».

LO “STUPORE” DI COMUNE E PROVINCIA

E proseguono: «lo stupore che proviamo discende anzitutto dal curioso atteggiamento del commissario che verosimilmente solo oggi – dopo l’eco delle dichiarazioni rese in commissione parlamentare dal direttore generale delle bonifiche presso il Mase e dopo aver sostenuto l’atteggiamento immobilista degli enti – scopre di essere dotato di poteri straordinari che gli consentirebbero di derogare a leggi e provvedimenti.

IL NUOVO RICORSO AL TAR


Non si comprende altrimenti per quale motivo abbia atteso più di un anno e mezzo dal proprio insediamento per addivenire ad un provvedimento che avrebbe a quel punto potuto emettere immediatamente laddove fosse stato convinto delle proprie ragioni».
Infine, preannunciano «ferma ogni ulteriore valutazione ad una più attenta lettura del provvedimento – la sospensione di ogni tavolo tecnico, di ogni rapporto istituzionale con l’autorità commissariale e la proposizione di un nuovo ricorso al Tar avverso tale ennesimo strappo al territorio».

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