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Haroun Fall

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MESORACA (CROTONE) – Una giornata ricca di intense emozioni e riflessioni per gli allievi del Liceo “Raffaele Lombardi Satriani” di Mesoraca, che hanno accolto in aula virtuale lo special guest Haroun Fall, coprotagonista della nuova e fortunata serie televisiva, targata Netflix: “Zero”, in onda da poche settimane.

Ha aperto l’incontro la dirigente scolastica Antonella Parisi, che, ricordando l’anno tormentato e particolare che sta per concludersi, si è dichiarata entusiasta dell’iniziativa promossa e organizzata dalla docente Emilia Esposito. La stessa docente ha sottolineato come come «la fiction che va in onda da poche settimane sta già riscuotendo grande successo.

Si tratta, infatti, di una produzione tutta italiana che viene diffusa in moltissimi paesi il mondo, ispirata dal romanzo “Non ho mai avuto la mia età” del giovane scrittore italiano, nato da genitori dell’Angola immigrati in Italia, Antonio Dikele e tratta della discriminazione cui sono soggetti i giovani neri di seconda generazione, cui vengono tuttora negati, fino ai 18 anni, i diritti di cittadinanza, e del loro positivo impegno per l’integrazione, il riconoscimento, l’emancipazione da un’ingiusta condizione di minorità.

Un problema che li accomuna ai giovani emarginati delle periferie e a tutti coloro che, nati in famiglie povere, sognano il loro riscatto e lottano per un mondo più giusto e più libero; sognano, ciòè, un cambiamento per cui dall’essere considerati socialmente “Zero” possano diventare “qualcuno”, da “invisibili”, possano diventare “visibili”.

Nella nota del liceo Satriani si legge che «i romanzi di Dikele hanno già avuto molta fortuna tra i giovani e più ancora avverrà per la serie televisiva, perché la fiction arriva più direttamente e, talora, più efficacemente del testo scritto al cuore dei problemi e al cuore delle persone.

Durante il workshop “Integrazione e cinema moderno” Haroun Fall si focalizza in particolare sui diversi percorsi di studio per lavorare nel cinema italiano ripercorrendo un excursus tra le Accademie e le scuole più prestigiose per formarsi quali il Centro Sperimentale di Cinematografia e l’Accademia nazionale di Arte Drammatica “Silvio D’amico” a Roma e la Scuola di Teatro “Stabile” di Genova e Milano e la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” a Milano luoghi in cui la volontà di studiare, la cultura e i sacrifici sono alla base della formazione professionale.

Successivamente illustra ai ragazzi tutte le possibilità lavorative offerte dall’industria cinematografica. Se non siete predisposti ad interpretare il ruolo di attore, continua Haroun Fall, avete la possibilità di lavorare come stuntman, professionisti degli effetti visivi (VFX), make up artist, fotografi o specialisti del montaggio.

Successivamente Haroun si è concentrato sul Cinema americano che si riconosce per la complessità con la quale affronta il tema dell’integrazione razziale.

Numerosi sono i film che rappresentano il dolore e la sofferenza dell’emarginazione razziale in modo puntuale e onesto», Al termine del workshop numerose sono state le domande rivolte dagli studenti incuriositi, tra queste il messaggio delle nuove generazioni che vedono la serie Zero.

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