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Andrea Abodi, presidente Lega B

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Cambiano le regole nel calcio e spuntano i problemi per la squadra del presidente Vrenna. Intanto Salzano si prepara al “suo derby”

CROTONE – La prossima riforma delle licenze nazionali «non permetterebbe a squadre come il Crotone di giocare campionati di Serie A». Lo ha notato il presidente della Lega B, Andrea Abodi, spiegando che «il nuovo sistema sarà su base pluriennale e si potranno iscrivere ai campionati club che hanno raggiunto il diritto sportivo ma rispondono anche a criteri finanziari, organizzativi e infrastrutturali ben precisi, Ad esempio con le prossime regole il Crotone non potrà andare in A».

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 Dopo aver fin qui giocato a Pescara le partite casalinghe, il club calabrese domenica esordirà nel suo stadio, lo Scida, contro il Napoli grazie ad una deroga concessa dalla Lega Serie A. «Noi vogliamo regalare alla A tre squadre che abbiano caratteristiche giuste e non rischiare di creare danno allo spettacolo – ha aggiunto Abodi -. Servono stadi perfetti. Basta con regole legate a quantità di posti: si punti invece sulla qualità dei servizi e l’accoglienza».

Intanto, proprio in vista dell’esordio casalingo contro il Napoli, la Lega calcio di Serie A ha dato oggi il via libera per l’utilizzo già dal prossimo turno di campionato del 23 ottobre, in occasione della gara col Napoli, dello stadio “Ezio Scida” per le partite interne del Crotone.

Il centrocampista napoletano del Crotone, Aniello Salzano, inoltre, a pochi giorni dalla gara, ha detto: «Sono tifosissimo del Napoli, il mio sogno è quello di giocare in azzurro. Noi stiamo carburando partita dopo partita e speriamo arrivino al più presto i risultati. Domenica a fine partita chiederò ad Hamsik di scambiare la maglia, mi piace molto lo slovacco, i suoi movimenti, come gioca, lo stimo da tempo».

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