X
<
>

Il tecnico del Crotone, Walter Zenga

Condividi:
3 minuti per la lettura

CROTONE – Crotone-Cagliari, ovvero il giorno nero della Var. Le tre decisioni prese dall’arbitro Tagliavento e dai suoi collaboratori al Var (D’Amato e Posado), consultando la moviola in campo, non risultano rispondenti e fanno discutere: dal rigore al Crotone all’esclusione di Pisacane, al gol annullato ai calabresi nel finale. Tre decisioni che hanno pesato sul risultato finale di una gara non bellissima ma combattuta dal punto di vista fisico. Il Crotone conferma l’undici che aveva vinto a Verona, mentre Lopez deve fare di necessità virtù per i sardi mettendo dentro Ceppitelli in difesa e schierando la coppia leggera Giannetti e Faragò in attacco vista l’assenza di Pavoletti. Sono i calabresi, però, a fare la gara anche se dopo dieci minuti perdono Stoian per un intervento duro di Pisacane. Al suo posto Nalini che diventa protagonista subito ottenendo, con l’aiuto del Var, un rigore generoso per un fallo subito proprio da Pisacane. Trotta trasforma dal dischetto spiazzando Cragno. A questo punto si vede il Cagliari che in due minuti, al 35′ ed al 37′, chiama Cordaz al miracolo su Giannetti e poi su Faragò.

Al 40′ si fa male Cragno per uno scontro violento in mischia con Sampirisi. Al suo posto entra Rafael che al 44′ varia sulla traversa un tiro di Nalini. Nel finale Pisacane viene espulso, con la conferma del Var, per un fallo su Ricci che avrebbe meritato il giallo, a detta dello stesso Zenga pur ‘beneficiatò dalla decisione di Tagliavento. Nella ripresa il Crotone chiude il Cagliari nella sua tre quarti. Lopez, che non aveva inserito alcun difensore al posto dell’espulso Pisacane, spostando Padoin in difesa, si accorge che la squadra soffre i cambi di marcia di Ricci proprio sulla fascia destra, manda in campo Lykogiannis e blocca la gara. Il Crotone è pericoloso con Benali e Martella ma Rafael si oppone alla grande. Si va avanti fino a quando Trotta di testa devia male. Al 90’ il Crotone va in gol con Ceccherini, lo stadio esulta ma l’arbitro annulla per un fuorigioco (rivelatosi poi inesistente) segnalato dal guardalinee e conferma la su decisione anche dopo aver consultato il Var.

L’IRA DI ZENGA Un errore grossolano che «mi fa venire da ridere. E’ chiaro che era gol. Non capisco perchè l’assistente alzi la bandierina. L’unica spiegazione che mi viene è che forse hanno confuso i colori delle maglie». Walter Zenga non ci sta e il gol annullato al Crotone al 92′ per fuorigioco dopo la consultazione della Var lo manda su tutte le furie: «Non si può commettere un errore del genere – dice a Sky – forse possono aver influito decisioni precedenti», spiega forse riferendosi all’espulsione di Pisacane «che non c’era».  

«Gli episodi diventano determinanti, specie se arrivano a fine gara. Si vede che avevano la tv al contrario, e mi viene da ridere – dice ancora Zenga a Sky -. Forse ha confuso i nostri giocatori con quelli del Cagliari. Sono i difensori in fuorigioco? Un assistente non può commettere un errore così nel calcio professionistico. Forse hanno cambiato le regole». «C’è il rammarico per gli episodi che condizionano – conclude l’allenatore del Crotone -, come i difensori del Cagliari, tutti alti 1.90 che erano sempre a terra. Il rosso a Pisacane? A lui ho detto che per me era giallo. Chiudo dicendo che, giocando sempre così, ci riprenderemo con le prestazioni future quanto perso oggi».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE