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La rete di Simic

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CROTONE – Si apre una vera e propria crisi in casa del Crotone dove dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Benevento arriva la seconda sconfitta in uno scontro salvezza contro la Spal.

La Spal, infatti, ha espugnato lo stadio “Ezio Scida”, battendo per 3-2 il Crotone, e ha riaperto del tutto la corsa per la salvezza, inguaiando proprio i pitagorici. La squadra di Ferrara si è imposta con merito, grazie alle reti firmate da Antenucci, Lorenco Simic e Paloschi. Inutile, invece, ai fini del risultato, la doppietta segnata da Budimir. 

Con i tre punti conquistati oggi gli emiliani sono balzati a quota 20 terzultimi in classifica ma a un solo punto dal Crotone (che negli scontri diretti è ora sotto rispetto alla Spal). Nei padroni di casa, orfani degli indisponibili Tumminello, Stoian e Stefan Simic, Walter Zenga ha scelto in avvio il modulo 4-3-3, schierando Sampirisi, Ceccherini, Capuano e Martella a protezione di Cordaz; Benali, Barberis e Mandragora a presidio del centrocampo; con Ricci, Budimir e Nalini nel tridente offensivo. In scena nella ripresa Trotta, per cercare di dare maggior sostegno a Budimir.

Negli ospiti, privi dello squalificato Felipe e dell’indisponibile Borriello, Leonardo Semplici ha puntato dal primo minuto sullo schema 3-5-2, posizionando Cionek, Vicari e Lorenco Simic davanti a Meret; Lazzari, Kurtic, Schiattarella, Grassi (recuperato in extremis) e Mattiello lungo la linea mediana; con il tandem d’attacco composto da Antenucci e Paloschi. Relegato in panchina Viviani; in scena solo nel finale Floccari.

Sotto una pioggia battente, la gara è entrata nel vivo dopo circa venti minuti di studio. Al 23° minuto Ricci ha tirato col piatto destro da buona posizione ma Meret ha bloccato senza problemi la sfera. Due minuti più tardi ci ha provato Nalini, con un bel destro da fuori area, e il portiere della Spal ha risposto di nuovo presente. Poco dopo ha alzato la testa la formzione emiliana. Al 28° minuro Kurtic ha calciato sopra la traversa; al 29′ lo stesso ex Atalanta ha pescato in area Grassi ma Cordaz ha chiuso bene in uscita. Il vantaggio degli ospiti è arrivato al 37′: grande azione di Lazzari sulla destra e cross arretrato, sul quale Antenucci è stato molto bravo nel controllare e nel battere il portiere dei pitagorici con un destro preciso. Intensa la ripresa, sin dalle prime battute. Al 4′ Barberis ha sferrato un tiro molto angolato, Meret ha deviato la palla contro il palo, sulla respinta Budimir ha anticipato tutti e ha siglato l’1-1. La gioia dei padroni di casa è durata solo due minuti: al 6′, infatti, su una punizione dalla trequarti battuta da Schiattarella, Lorenco Simic ha svettato più in alto di tutti e ha battuto Cordaz con un colpo di testa a parabola. I padroni di casa hanno subito il colpo e al quarto d’ora è giunto il 3-1: errore di Barberis, palla indietro e assist involontario a Paloschi, tutto solo, che ha battuto facilemente il portiere dei pitagorici. A seguire il Crotone ha rialzato di nuovo le testa, riuscendo pure ad accorciare, col solito Budimir (bel colpo di testa, per il 2-3, al 42′). La Spal, per il resto del match, però, ha fatto buona guardia, sino alla meritata festa al triplice fischio.

IL COMMENTO DI WALTER ZENGA

Il tecnico del Crotone, Walter Zenga, si assume tutta la responsabilità dell’accaduto: «Tutta colpa mia. Avevo fatto delle scelte iniziali – ha detto dopo la gara – pensando di poter fare il nostro calcio con gli undici che avevano fatto bene nella fase finale del girone di andata. Eravamo convinti di poter fare buona gara, ma alcune scelte non mi hanno ripagato. Evidentemente non sono state ottimali. Certe cose non sono venute come dovevano. Abbiamo preso il terzo gol in modo assurdo ed anche l’aver cercato di rimediare nel finale cercando soluzioni non logiche, insomma tutto quello che abbiamo fatto, ricade su mie spalle. Non parlo di singoli, quello resta nello spogliatoio. Se la squadra non gioca bene il responsabile è chi la mette in campo. Avrei dovuto valutare meglio le situazioni negli allenamenti settimanali».

Zenga poi chiede di non fare drammi. «Avevo detto – aggiunge – che questa gara non era decisiva perché dopo abbiamo tre partite difficili (trasferta a Torino e doppio impegno casalingo con Sampdoria e Roma). Probabilmente l’unica cosa positiva è che quando il Crotone sente il fiato sul collo degli altri ritrova lo spirito per reagire. La Spal ha giocato meglio e meritato. Nel primo tempo soprattutto ci hanno creato difficoltà. Quando siamo ripartiti nel secondo tempo lo abbiamo fatto con determinazione e loro non hanno segnato su azioni particolari ma su due nostre distrazioni». Infine un commento sull’utilizzo contemporaneo di tre attaccanti di peso, Trotta, Budimir e Simy: «Sono decisioni che si prendono in situazione di emergenza. Lo sto pensando da tempo, ma bisogna dare equilibrio alla squadra. A me non dispiace perché i tre danno fisicità e creano apprensione nelle difese avversarie». 

IL TABELLINO

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Sampirisi (20′ st Faraoni), Ceccherini, Capuano, Martella; Benali, Barberis (16′ st Trotta), Mandragora; Ricci (31′ st Simy), Budimir, Nalini. In panchina: Viscovo, Rohden, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Crociata, Ajeti. Allenatore: Zenga.

SPAL (3-5-2): Meret; Cionek, Vicari, L. Simic; Lazzari, Kurtic, Schiattarella (37′ st Salamon), Grassi, Mattiello; Antenucci (31′ st Dramè), Paloschi (43′ st Floccari). In panchina: Gomis, Marchegiani, Bonazzoli, Vaisanen, Vitale, Everton Luiz, Costa, Viviani, Konate. Allenatore: Semplici 7.

ARBITRO: Orsato di Schio.

RETI: 37′ pt Antenucci; 4′ st Budimir, 6′ st L. Simic, 15′ st Paloschi, 42′ st Budimir.

NOTE: giornata molto piovosa; terreno di gioco in condizioni non ottimali. Ammoniti: Sampirisi, Vicari, Cionek, Paloschi, Schiattarella. Angoli: 5-4 per il Crotone. Recupero: 0′; 4′.

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