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Walter Zenga

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CROTONE – Dopo la sconfitta subita nella sfida di ieri a Marassi contro il Genoa, oggi è prevista una giornata di riposo per il Crotone. Dal pranzo di domani, però, i rossoblù si trasferiranno nella struttura dell’Hotel Park Jonio di Steccato di Cutro dove rimarranno in ritiro fino alla gara di mercoledì contro la Juventus. 

Per quanto riguarda la sfida contro il Genoa, quella portata a casa dall’undici ligure è una vittoria importantissima in chiave salvezza. Il gol di Bessa nel primo tempo, infatti, basta ai padroni di casa per raggiungere quota 38 e aumentare il vantaggio sulla terz’ultima, proprio i calabresi di Zenga, quando mancano ormai sei gare alla fine del campionato.

Genoa subito aggressivo con il Crotone che nei primi 5 minuti non riesce a superare la propria metà campo mentre i padroni di casa non sfruttano due angoli consecutivi. All’11′ Medeiros va via in area, Cordaz in uscita lo atterra e Irrati indica il dischetto tra le proteste del portiere ospite che inducono il direttore di gara a un check con la Var. Dopo aver rivisto le immagini Irrati non concede il tiro dal dischetto e anzi ammonisce Medeiros per simulazione. Il Genoa continua però a spingere mentre il Crotone si affida alla velocità di Simy bravo a mettere in difficoltà al difesa rossoblù ma poco preciso in area genoana. La squadra di Ballardini, inneggiato a gran voce dai tifosi di casa, alla fine trova il gol del vantaggio. Galabinov si scontra in area con Faraoni, l’arbitro fa proseguire e dal limite Medeiros vede l’inserimento di Bessa servendolo con un pallonetto di precisione. Proprio Bessa beffa i difensori del Crotone scattando in posizione regolare e battendo infine di testa Cordaz.

Per l’ex Verona si tratta della prima rete con la maglia del Genoa. Proprio Bessa al 44′ potrebbe raddoppiare ma sbaglia clamorosamente la deviazione a due passi dalla porta su assist di Hiljemark e il pallone termina sopra la traversa. Al rientro dagli spogliatoi Genoa subito alla ricerca del gol sicurezza mentre il Crotone fatica a costruire mostrandosi in netta difficoltà. La squadra di Zenga, che nell’intervallo ha sostituito Ajeti inserendo Barberis con il passare dei minuti conquista metri ma non riesce a superare lo sbarramento costruito dal Genoa al limite. Gli uomini di Ballardini giocano ora soprattutto di rimessa senza impensierire troppo Cordaz. Il tecnico di casa prova così a cambiare inserendo prima Pereira per Lazovic e poi Cofie per Bessa, avanzando così Bertolacci con l’obiettivo soprattutto di gestire il vantaggio, complice un notevole calo dei ritmi da parte di entrambe le squadre. Alla mezz’ora Crotone pericoloso con Simy al quale non riesce l’aggancio vincente su un traversone di Trotta da sinistra.

Il Crotone inizia però a crederci e poco dopo colpisce di testa il palo con Ricci , difesa del Genoa immobile e sorpresa. Zenga inserisce così Tumminello mentre Ballardini prova a dare un segnale con Pandev. Propri il macedone appena entrato inventa l’assist vincente per Cofie ma dal limite il ghanese mette a lato seppur di poco. Nel finale duplice occasione per i padroni di casa che con Bertolacci prima impegnano Cordaz e poi colpiscono la traversa sempre con il centrocampista ex Milan. Non bastano agli ospiti 5′ di recupero per rimontare lo svantaggio che vale la salvezza per il Genoa ma che fa sprofondare ancora di più la compagine di Walter Zenga. 

Il Commento di Walter Zenga

Dal canto su e malgrado la sconfitta l’allenatore dei calabresi, Walter Zenga, si è detto ancora fiducioso: «Nel primo tempo abbiamo sbagliato molti passaggi semplici e tante scelte, complicandoci la vita da soli. Nella ripresa abbiamo fatto quanto non fatto nei primi 45 minuti, giocando una bella partita e anche sfortunata negli episodi, come la traversa di Ricci. Il campionato non è chiuso, ce lo giochiamo sino all’ultimo minuto dell’ultima giornata – ha sostenuto a Skysport24 il tecnico dei calabresi – La squadra nei primi trenta minuti della ripresa stava bene in campo, per questo i cambi li ho fatti all’ultimo. La squadra però è viva e ce la giochiamo». Sul Var, che ha dato l’ok alla rete decisiva di Bessa: «Se in precedenza l’episodio era chiaro (la simulazione di Madeiros, ndr) qui per me l’arbitro (Irrati, ndr) non può intervenire. Dobbiamo accettarlo ma il fallo di Galabinov su Faraoni è netto ed evidente». 

Il tabellino

GENOA (3-5-2): Perin; Rossettini, Spolli, Zukanovic; Lazovic (18’st Pereira), Hiljemark, Bertolacci, Bessa (21’st Cofie), Laxalt; Galabinov, Medeiros (34’st Pandev).

In panchina: Lamanna, Zima, Lapadula, Taarabt, El Yamiq, Migliore, Rosi, Omeonga, Rossi.

Allenatore: Ballardini 6.5.

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Samprisi, Martella; Stoian (34’st Tumminello), Ajeti (1’st Barberis), Mandragora; Trotta (39’st Diaby), Simy, Ricci.

In panchina: Festa, Viscovo, Rohden, Izco, Pavlovic, Zanellato, Simic, Crociata.

Allenatore: Zenga.

ARBITRO: Irrati di Pistoia 6.

RETE: 28’pt Bessa.

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni, spettatori 20.000. Ammoniti: Medeiros, Ajeti, Trotta, Pereira, Tumminello. Angoli: 5-4 per il Genoa. Recupero: 2′; 5′.

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