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Duello tra Djimsiti e Riviere

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CROTONE – Dura un tempo l’effetto Cosmi al Crotone, anche se oggettivamente in poco più di un giorno il tecnico avrebbe potuto fare davvero poco. Soprattutto contro l’Atalanta, oggi squadra di un altro livello e che nonostante qualche errore ha vinto la partita quando ha voluto.

Parte molto aggressivo il Crotone, anche troppo con Magallan che dopo una manciata di minuti si procura subito un giallo. L’Atalanta in avvio è padrona del campo e al primo tentativo serio passa in vantaggio. Gosens prende il tempo a Golemic, salta in maniera perfetta e di testa non lascia scampo a Cordaz. Sembra il solito copione, ma i pitagorici rimangono in partita e riescono anche a pareggiarla dopo 11 minuti. Disattenzione difensiva dei nerazzurri, ne approfitta Simy che controlla e con uno scavetto delizioso supera Sportiello. L’Atalanta dietro concede troppo e rischia anche di andare sotto: Messias intercetta una palla sulla trequarti, si invola verso la porta, ma Sportiello è bravo a rimanere in piedi e a strappargli il pallone dai piedi. Tiene il Crotone, che acquisisce coraggio e guadagna metri, anche se la squadra di Gasperini ogni volta che prende palla fa davvero paura. Come quando Muriel (43’) trova lo spazio per la battuta fulminea, questa volta è Cordaz a salire in cattedra rispondendo alla grande.

VIDEO – GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA

Nella ripresa però per i pitagorici si spegne la luce e l’Atalanta dilaga nel giro di pochi minuti. La rete del vantaggio è opera di Palomino che va a raccogliere una palla vagante in area nata da un calcio d’angolo, la marcatura di Zanellato è inesistente e per il difensore arriva un gol facile facile (2’). Il 3-1 invece lo regala poco dopo Golemic che nel tentativo di controllare un pallone in area scivola, Muriel è in agguato e con il sinistro non lascia scampo all’estremo difensore rossoblù. Il poker lo firma Ilicic, lasciato troppo libero nella sua posizione preferita, dove può far esplodere un sinistro chirurgico che muore in rete senza nemmeno essere sfiorato da Cordaz.

Cosmi continua a incitare i suoi, alla ricerca magari di qualche risposta, ma i pitagorici non sono più in campo e non vedono l’ora che finisca la partita. Certo, forse non era l’esordio migliore per il tecnico, anche perchè la differenza è davvero abissale tra le due squadre. Il Crotone non riesce a trovare la via della rete nemmeno sul terzo regalo di giornata dell’Atalanta, con Sportiello che sbarra per la seconda volta la strada a Messias. A cinque dalla fine la Dea serve il pokerissimo, difesa rossoblù ancora immobile, ne approfitta Miranchuk che timbra il cartellino.

Finisce così, con l’ennesima goleada e un’altra gara giocata discretamente solamente per un tempo.

Questo il tabellino della partita:

  • ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino; Maehle, Freuler (18’ st Miranchuk), Pessina, Gosens (41’ st Ghislandi); Malinovskyi (13’ st Pasalic), Ilicic; Muriel (20’ st Caldara). In panchina: Rossi, Gollini, Toloi, Ruggeri, Zapata. Allenatore: Gasperini
  • CROTONE (3-4-1-2): Cordaz; Magallan (6’ st Cuomo), Golemic, Luperto; Pereira, Zanellato, Eduardo (35’ st Marrone), Reca (1’ st Rispoli); Messias; Riviere (15’ st Petriccione), Simy. In panchina: Festa, Crespi, Ounas, Dragus, Rojas, D’Aprile, Di Carmine. Allenatore: Cosmi
  • ARBITRO: Sozza di Seregno
  • MARCATORI: 12’ pt Gosens (At), 23’ pt Simy (Cr), 2’ st Palomino (At), 5’ st Muriel (At), 12’ st Ilicic (At), 40’ st Miranchuk (At)
  • NOTE: gara giocata a porte chiuse come da disposizioni ministeriali. Ammoniti: Magallan (Cr), Riviere (Cr). Angoli: 4-3. Recupero: pt 2’; st 0’.
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