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Quagliarella segna il gol che condanna il Crotone

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CROTONE – Niente da fare. Non riesce proprio a rialzare la testa il Crotone, nemmeno contro una Sampdoria rilassata e che non ha più grossi stimoli. Pesa come un macigno l’errore, l’ennesimo, di Luperto che porta a 80 le reti al passivo dei rossoblù. A questo punto poco importa, bisogna solamente pensare alla prossima stagione e anche le scelte di Cosmi dovrebbero essere fatte in funzione di questo. Eppure all’inizio è un Crotone decisamente diverso, almeno nell’atteggiamento, rispetto a quello visto tre giorni prima contro l’Udinese: squadra sicuramente più aggressiva e dentro la partita, Samp invece che ha dalla sua la tranquillità di chi non ha più molto da chiedere al campionato.

Sono proprio gli uomini di Ranieri a battere il primo colpo con Candreva (3’) che di testa non inquadra lo specchio da due passi. La replica del Crotone arriva sette minuti dopo: affondo di Reca sulla sinistra, servizio per Messias che arriva con i tempi giusti ma non riesce ad angolare la sua conclusione, Audero non ha problemi. Azione fotocopia poco dopo (20’), non cambia l’uomo assist, solo che questa volta è Simy a sparare addosso al portiere blucerchiato che ringrazia. La Samp prova ad uscire dal guscio e a punzecchiare Cordaz, come quando Quagliarella prova a sorprendere il portiere pitagorico con una conclusione al volo delle sue, ma la mira però è stranamente imprecisa.

In apertura di ripresa il Crotone non viene meno alla sua attitudine principale, farsi male da solo. Luperto esce fuori in bello stile (7’), ma regala il pallone a Gabbiadini che alza la testa, vede Quagliarella in mezzo che con una zampata porta in vantaggio i suoi. Un minuto dopo Messias può andare a pareggiarla, ma il controllo non è degno della sua classe e consente ad Audero di uscire senza problemi. La difesa pitagorica mostra ulteriore segni di cedimento. Sempre Quagliarella si libera in un lampo (18’) di Magallan, conclusione immediata e Cordaz ben appostato.

Cosmi ridisegna il Crotone, dentro Molina, Di Carmine e Golemic, fuori Luperto, Cigarini e Pereira. Gli effetti si vedono: cross di Molina (33’), testa di Reca e destro al volo di Zanellato che finisce di un battito sopra la traversa. Ci provano i pitagorici, anche se più di nervi che con una vera e propria organizzazione di gioco. Vicinissimo al pareggio il Crotone ci va a due dalla fine: imbeccata di Zanellato per Simy, piattone a colpo sicuro ma Audero ci mette il guantone e allontana in angolo. Sul corner seguente è Molina a provarci con una sassata dalla distanza, palla fuori di poco.

Finisce così. Ancora una sconfitta per i pitagorici, sempre più ultimi in classifica. Restano sei partite di quello che sta assumendo i contorni di un vero e proprio calvario sportivo.

Questo il tabellino della partita

  • CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji (44’ st Riviere), Magallan, Luperto (19’ st Golemic); Pereira (19’ st Di Carmine), Eduardo, Cigarini (19’ st Molina), Zanellato, Reca; Simy, Messias. In panchina: Festa, Crespi, Cuomo, Dragus, Rojas, Rispoli, Petriccione, Vulic. Allenatore: Cosmi
  • SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Ferrari, Tonelli, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Adrien Silva, Jankto (41’ st Damsgaard); Gabbiadini (44’ st Keita Balde), Quagliarella (44’ st Leris). Allenatore: Claudio Ranieri. In panchina: Ravaglia, Letica, Kaique Rocha, Verre, Ramirez, Askildsen, Regini, La Gumina, Leris. Allenatore: Ranieri
  • ARBITRO: Paterna di Teramo
  • MARCATORI: 8’ st Quagliarella
  • NOTE: gara giocata a porte chiuse come da disposizioni ministeriali. Ammoniti: Cigarini (Cr), Ferrari (Sa), Cosmi (all. Cr). Angoli: 2-5. Recupero: 1’ pt; 3’ st.
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