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CATANZARO – Confindustria Calabria è pronta ad ogni azione legale per tutelare le aziende del settore turistico che vivono le incertezze sui bandi destinati al settore. L’associazione degli industriali alza la voce e lancia un appello direttamente al presidente Giuseppe Scopelliti, «perché prenda direttamente in mano la situazione, ricercando tutte le soluzioni possibili perché le imprese abbiano le giuste risposte alle proprie legittime aspettative».

Secondo Speziali, infatti, «la situazione sui bandi del turismo è divenuta ormai paradossale. Continuiamo ad assistere alla pubblicazione di note stampa che non aiutano gli operatori turistici interessati nè a capire nè, soprattutto, ad individuare la sorte che avranno gli investimenti progettati e, in molti casi, già effettuati». A nome della Consulta del Turismo, il presidente di Confindustria preannuncia «possibili azioni a tutela degli operatori del settore».  

 «Avevamo già avuto modo di evidenziare – ha sottolineato Speziali – la necessità di avere chiarezza sui tre bandi del turismo (ampliamento strutture ricettive, nuove iniziative sulla ricettività e stabilimenti balneari) non soltanto perchè le graduatorie dei beneficiari già da molti mesi erano state “regolarmente” pubblicate ma soprattutto in considerazione del fatto che la gran parte delle imprese ha già sostenuto significativi investimenti. Non dimentichiamoci che parliamo di bandi che hanno un valore complessivo di 47 milioni di euro in un settore particolarmente rilevante per lo sviluppo dell’economia regionale com’è quello del turismo».   

Il presidente Speziali ha dichiarato che «agli imprenditori, perciò, non interessa capire di chi è la responsabilità di questo stato di cose se di una Giunta piuttosto che di un’altra o, ancora, di un Dipartimento piuttosto che un altro ancora! Sulla polemica politica o sul rimpallo delle responsabilità non si risolvono i problemi delle imprese che hanno avuto e stanno avendo enormi danni di cui, se non giungono risposte chiare e definitive, qualcuno dovrà rispondere. Se tali risposte non dovessero giungere – ha concluso – attiveremo tutte quelle iniziative necessarie per tutelare i legittimi interessi delle tante imprese interessate».   

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