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CATANZARO – In Calabria i figli crescono ancora in casa, mentre proviamo ad erogare l’acqua immessa nella rete. Sono alcuni dati estrapolati degli indicatori di risultato del 2010, confrontati agli obiettivi fissati per il 2013, relativi alle 8 regioni del sud e diramati oggi dal Ministero per la Coesione territoriale, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni.

In Abruzzo e Molise, ad esempio, si abbandonano poco gli studi (13,5%), in Sicilia e Puglia gli anziani vivono più con la famiglia (1,5 e 1,8% di assistenza integrata), in Sardegna si fa molta raccolta differenziata dei rifiuti urbani (45%). 

Tra i parametri considerati al fine dell’assegnazione di risorse alle 8 regioni meridionali (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna), ci sono le percentuali di abbandono prematuro degli studi, del numero di bimbi dai 0 ai 3 anni in nido, degli anziani in assistenza domiciliare integrata, della raccolta differenziata di rifiuti urbani e dell’acqua erogata su acqua immessa in rete. Nel dettaglio, nessuna regione ha raggiunto nel 2010 l’obiettivo fissato per il 2013 del tetto massimo del 10% per l’abbandono prematuro degli studi. Ci si avvicinano, appunto, Abruzzo e Molise, mentre è risultata disastrosa in questo la Sicila (26%). Per quanto riguarda il numero dei bimbi fino ai 3 anni in asili nido, l’obiettivo 2013 del 12% è stato raggiunto solo dalla Sardegna (17%). La Calabria è la regione dove più i bimbi crescono in casa (2,4%), seguita dalla Campania (2,7%). La percentuale di anziani in assistenza domiciliare integrata è stata più alta in Abruzzo (4,9%), mentre molto bassa in Sicilia (1,5%), in confronto a un target 2013 fissato a 3,5. La raccolta differenziata di rifiuti urbani vede virtuosa ancora la Sardegna, con il 44,9%, mentre mette in castigo Sicilia (9,4%) e Molise (12,8%), ben lontane dal target per il prossimo anno del 40%.

Infine la percentuale di acqua erogata in rapporto a quella immessa in rete: nessuna regione ha raggiunto due anni fa l’obiettivo del 75%. Ci si sono avvicinate Basilicata (67,1%) e Calabria (66,9%), mentre sono state ben lontane dall’obiettivo Puglia (53,4%) e Sardegna (54,1%). In Abruzzo e Molise si abbandonano poco gli studi (13,5%), in Sicilia e Puglia gli anziani vivono più con la famiglia (1,5 e 1,8% di assistenza integrata), in Sardegna si fa molta raccolta differenziata dei rifiuti urbani (45%). 

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