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MENTRE già c’era chi vedeva avvicinarsi la cerimonia per la prima pietra del Ponte sullo Stretto, il ministero una pietra la mette sul progetto. Nello smentire le anticipazioni fornite oggi da Repubblica, che riferiva di una ripresa del meccanismo di progettazione e realizzazione dell’infrastruttura, Jacopo Gilberto, il portavoce del ministro dell’Ambiente Corrado Clini, ha affermato in modo netto: «Non c’è alcuna intenzione di riaprire il dossier del Ponte sullo Stretto di Messina». Semmai, ha aggiunto, «il governo vuole chiudere al più presto l’iter aperto anni fa dai governi precedenti e per farlo serve seguire le procedure di legge». 

Nei giorni scorsi pietro Ciucci, presidente della Società Ponte sullo Stretto, aveva presentato ricorso al presidente della Repubblica contro la delibera del Cipe che nel gennaio scorso ha tagliato i fondi all’infrastruttura. Alla base delle contestazioni di Ciucci ci sarebbero tra l’altro, gli alti costi che lo Stato dovrebbe sostenere in caso di revoca del progetto. 

Già nei mesi scorsi, però, il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera aveva dichiarato che l’opera «non era tra le priorità». Ora arriva la conferma del suo collega Clini, anche se le dichiarazioni del portavoce vanno ancora più in là: quel dossier, secondo il ministero dell’Ambiente, deve proprio essere archiviato.

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