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GINEVRA – Il governo del cantone svizzero dei Grigioni è favorevole ad un abbandono graduale del carbone quale fonte energetica ma vuole permettere all’impresa elvetica Repower di «portare avanti ed eventualmente realizzare» la centrale di Saline Joniche, in Calabria. Lo ha affermato oggi lo stesso governo grigionese che si è detto contrario ad un’iniziativa popolare intitolata «Sì all’energia pulita senza carbone». L’esecutivo vi ha opposto un controprogetto che punta anch’esso all’abbandono del carbone, ma in modo graduale. La relativa votazione popolare si svolgerà nel settembre 2013.   

Se approvata, l’iniziativa popolare impedirebbe il discusso progetto di centrale a carbone a Saline Joniche dell’impresa elettrica grigionese Repower. L’iniziativa popolare &#8211; ricorda l’agenzia di stampa svizzera Ats – chiede infatti che nella Costituzione cantonale venga inserita una chiara dichiarazione contro le centrali a carbone e che il Cantone agisca affinchè le società in cui detiene partecipazioni rinuncino ad investire in questo settore. Concretamente i promotori mirano a bloccare i progetti che Repower – gruppo energetico con sede a Poschiavo di cui il Cantone è il maggior azionista con una quota del 46% – sta portando avanti a Saline Joniche.    

Con il controprogetto il Governo intende difendere un approccio più graduale e «permettere a Repower di portare avanti, ed eventualmente realizzare, la centrale di Saline Joniche». Un’uscita immediata di Repower dal progetto «non terrebbe conto delle realtà della politica energetica e dell’economia energetica in Svizzera e all’estero», sostiene il governo grigionese. Ma, quale impresa con partecipazione del Cantone, in futuro Repower dovrà «rinunciare a nuovi investimenti in progetti di questo tipo». Il controprogetto afferma infatti che «il Cantone provvede a fare in modo che le società alle quali partecipa non effettuino nuovi investimenti in centrali a carbone.

Un’inziativa che fa insorgere il Coordinamento Associazioni Area Grecanica: «Per salvaguardare gli interessi della Repower – scrivono- il Governo grigionese gioca con la vita dei calabresi. Inspiegabilmente il Governo dei Grigioni ha deciso di andare contro sè stesso, essendo dichiaratamente contrario al carbone, contro la sua popolazione, contro le istituzioni calabresi, e soprattutto contro la volontà della stragrande maggioranza della popolazione calabrese che continuerà a lottare per non dover pagare con la propria vita e col proprio futuro le scelte sbagliate di un’azienda Svizzera». 

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