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COSENZA – Il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi presentati dai Comuni di Rotonda e Viggianello (Potenza) sul decreto con cui la Regione Calabria ha autorizzato l’entrata in esercizio della centrale Enel nella Valle del Mercure, al confine con la Basilicata. Lo ha reso noto il Comitato per la riattivazione della Centrale, secondo cui «i sindaci dei due Comuni lucani continuano a sprecare soldi pubblici in ricorsi senza senso, che di fatto arricchiscono solo gli avvocati a danno dei cittadini che pagano le tasse» e che «hanno come unico obiettivo quello di usare la burocrazia nella sua accezione più negativa per ritardare l’entrata in esercizio di una centrale rinnovabile che in tutti questi anni e in tutti i numerosi procedimenti amministrativi ha avuto sempre pareri favorevoli dagli enti responsabili».
Il Comitato, inoltre, ha «auspicato che i Comuni di Rotonda e Viggianello si attivino ora per cercare di trarre tutti i benefici che la centrale può offrire al territorio, e che comincino a fare davvero gli interessi dei cittadini che rappresentano, arrestando lo spreco incontrollato di danaro pubblico».

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