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Catanzaro, 5 feb. – Gli automobilisti calabresi hanno speso nel corso del 2013 82,1 milioni di euro per eseguire le revisioni obbligatorie delle loro auto presso le officine private autorizzate. Il dato deriva da elaborazioni su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti eseguite dall’Osservatorio Autopromotec. La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 27,3 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 54,7 milioni di euro. 
Secondo lo studio, è Cosenza la provincia della Calabria che registra con 31,1 milioni di euro la spesa più alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2013. Seguono le province di Reggio Calabria con 22,5 milioni di euro, Catanzaro con 15,8 milioni, Vibo Valentia con 6,5 milioni e Crotone che con 6,3 milioni chiude la graduatoria delle province calabresi. Nel 2013 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 2,7 miliardi di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate, con un aumento dell’8% rispetto al 2012. Lo scorso anno, infatti, il numero di revisioni eseguite rispetto al 2012 è aumentato del 6,4%. In aumento anche il costo medio delle prerevisioni, cioè degli interventi che occorre fare sugli autoveicoli per metterli in condizione di superare i controlli. Questo costo medio è salito a 130,64 euro Iva compresa, con un incremento del 2,1%. Modesto invece l’incremento del costo per la revisione vera e propria. La tariffa – si fa rilevare – è ferma a 45 euro dal 2008 per la parte che va alle officine ma, per effetto dell’incremento dell’Iva, il costo per l’utente previsto dalla tariffa, imposte comprese, è arrivato a 65,29.

FAR revisionare le proprie automobili presso le officine private autorizzate è costato ai calabresi 82,1 milioni solo nel 2013. Il dato deriva da elaborazioni su dati Istat e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti eseguite dall’Osservatorio Autopromotec. La cifra comprende il pagamento della tariffa fissata per le revisioni per complessivi 27,3 milioni di euro ed il costo delle operazioni di manutenzione e riparazione necessarie per porre gli autoveicoli in grado di superare i controlli previsti, cioè la spesa per la cosiddetta attività di prerevisione, che ammonta a 54,7 milioni di euro. 

Secondo lo studio, è Cosenza la provincia della Calabria che registra con 31,1 milioni di euro la spesa più alta per revisioni e prerevisioni eseguite nel 2013. Seguono le province di Reggio Calabria con 22,5 milioni di euro, Catanzaro con 15,8 milioni, Vibo Valentia con 6,5 milioni e Crotone che con 6,3 milioni chiude la graduatoria delle province calabresi. Nel 2013 in tutta Italia gli automobilisti hanno speso 2,7 miliardi di euro per far revisionare le loro auto presso le officine private autorizzate, con un aumento dell’8% rispetto al 2012. 

Lo scorso anno, infatti, il numero di revisioni eseguite rispetto al 2012 è aumentato del 6,4%. In aumento anche il costo medio delle prerevisioni, cioè degli interventi che occorre fare sugli autoveicoli per metterli in condizione di superare i controlli. Questo costo medio è salito a 130,64 euro Iva compresa, con un incremento del 2,1%. Modesto invece l’incremento del costo per la revisione vera e propria. La tariffa – si fa rilevare – è ferma a 45 euro dal 2008 per la parte che va alle officine ma, per effetto dell’incremento dell’Iva, il costo per l’utente previsto dalla tariffa, imposte comprese, è arrivato a 65,29.

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