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Un operatore di sportello bancario

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COSENZA – Si registra in Calabria il record negativo di filiali bancarie chiuse negli ultimi 20 anni. Lo ha evidenziato uno studio del Centro Studi Uilca “Orietta Guerra” che ha elaborato i dati della Banca d’Italia.

Se la contrazione si registra in tutto il Paese (-9,4%), la Calabria è la regione che ha sofferto di più la desertificazione bancaria, con una riduzione del 26,1% delle filiali. Seguono, in questa speciale classifica, la Sicilia (-17%), il Piemonte, il Molise e la Sardegna (-15,2%). Il numero di comuni con la presenza di uno sportello è fortemente diminuito su tutto il territorio nazionale e, alla fine del 2018, erano 555 i comuni rimasti senza filiale rispetto al 1998.

«Oggi il 67,83% dei comuni italiani vede la presenza di uno sportello bancario – afferma Roberto Telatin, responsabile del “Centro Studi Uilca Orietta Guerra” – ma il gap tra nord e sud del paese anche su questo dato evidenza un meridione in affanno, dove solo il 59,37% dei comuni, rispetto al 70,34 del nord, vede la presenza di una filiale bancaria».

Nelle piazze abbandonate dal sistema bancario, a causa anche della diffusione di servizi digitali, si registra un incremento dei servizi finanziari erogati dagli uffici postali.

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