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SONO ancora numeri da crisi quelli che presenta il mercato immobiliare calabrese, secondo i dati pubblicati oggi dall’Osservatorio sul mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. I calabresi, insomma, non riescono a comprare e vendere casa.
Nel secondo trimestre il numero delle negoziazioni si è fermato a quota 2.892, un valore decisamente al di sotto delle 3.381 registrato un anno fa: il decremento è attorno al 15 per cento. Ad alimentare un alito di speranza è il confronto con il primo trimestre 2013, quando gli affari conclusi sono stati 2.402. Se sia però un segnale di effettiva inversione di tendenza lo si scoprirà solo a fine anno.
Cosenza la provincia che, con le sue 1.172 transazioni, ha il maggior numero di compravendite, sia nel primo che nel secondo trimestre, seguita da Reggio Calabria (683) e Catanzaro (542). Crotone (231) e Vibo (264) restano staccate ma la città pitagorica è l’unica che può affermare di aver registrato un dato sostanzialmente in linea con quello del 2012.
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