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CATANZARO, 6 DIC – La Calabria si conferma al sedicesimo posto nella classifica della produzione di vino in Italia con 372.400 ettolitri annui per una superficie vitata che raggiunge gli 11.091 ettari. E’ questo uno dei dati che emergono dall’analisi del settore in Calabria realizzata in occasione della presentazione del convegno espositivo Viticoltura Enologia che si svolgerà a Padova il 12 dicembre.
Cosenza è la provincia che ospita la più grande area coltivata a vite con 4.514 ettari mentre è nel crotonese dove si concentra la maggiore produzione di vino di qualità con 2.300 ettari su 3.200 regionali. Dall’analisi delle vendemmie degli ultimi 5 anni, poi, la Calabria, con il valore medio produttivo di 372.400 ettolitri, stacca nettamente il Molise che la segue con 296.000 ettolitri. I produttori vinicoli della regione, secondo quanto riporta l’analisi, hanno virato decisamente verso la qualità come dimostrano i volumi di vini Doc e Docg prodotti che sono passari 56.000 a 167.258 ettolitri, pari ad un balzo dal 19% al 41%. I vini Igt sono scesi, invece, del 23% e ora pesano solamente il 6,9%, mentre quelli da tavola sono ridotti al 51,2% del totale.
Emerge inoltre un forte riposizionamento dei vini bianchi che salgono da 48.000 a 126.000 ettolitri e arrivano a pesare per il 31,6% riducendo il vino rosso al 68,4% rispetto all’80% degli anni scorsi. La palma di principale doc è appannaggio del Cirò che si attesta al 73,5% del totale della produzione; seconda posizione per Terre di Cosenza al 6,80% e terzo il Melissa al 6,08%.

LA Calabria si conferma al sedicesimo posto nella classifica della produzione di vino in Italia con 372.400 ettolitri annui per una superficie coltivata che raggiunge gli 11.091 ettari. Il dato è ricavato da una media delle ultime 5 vendemmie ed è uno dei risultati che emergono dall’analisi del settore in Calabria realizzata in occasione della presentazione del convegno espositivo Viticoltura Enologia che si svolgerà a Padova il 12 dicembre.

Cosenza è la provincia che ospita la più grande area coltivata a vite con 4.514 ettari mentre è nel crotonese dove si concentra la maggiore produzione di vino di qualità con 2.300 ettari su 3.200 regionali. 

I produttori vinicoli della regione, secondo quanto riporta l’analisi, hanno virato decisamente verso la qualità come dimostrano i volumi di vini Doc e Docg prodotti che sono passari 56.000 a 167.258 ettolitri, pari ad un balzo dal 19% al 41%. I vini Igt sono scesi, invece, del 23% e ora pesano solamente il 6,9%, mentre quelli da tavola sono ridotti al 51,2% del totale.Emerge inoltre un forte riposizionamento dei vini bianchi che salgono da 48.000 a 126.000 ettolitri e arrivano a pesare per il 31,6% riducendo il vino rosso al 68,4% rispetto all’80% degli anni scorsi. La palma di principale doc è appannaggio del Cirò che si attesta al 73,5% del totale della produzione; seconda posizione per Terre di Cosenza al 6,80% e terzo il Melissa al 6,08%.

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